SINCERO PENSIERO PRIMO
Scrivo in prosa perché è bello.
Scrivo per me perché è utile.
Unisco la prosa alla poesia perché
conosco Baudelaire.
Scrivo un pensiero sincero da
rammendarmi quando penso ad altro.
Io sono figlio del mio tempo; in quanto
tale non posso essere realistico.
Io sono lo psicologo di me stesso mi
gestisco come posso gestirmi attraverso la forza di volontà. Il
grado più alto della forza di volontà è il diventare schiavi di sé
stessi.
L'ho detto e lo ripeto, sono figlio del
mio tempo! Lo capirò mai? O penserò di averlo appreso quando in
realtà non saprei come essere altrimenti(Se un albero esiste non si
può dire che non esista, come si deduce da “Eureka di E.A.Poe)? Ma
fosse solo quello il mio difetto esistenziale.
La mia anima mai più potrà stendersi
per ogni spazio e ogni periodo della storia, ma ecco che di seguito
io vi descrivo la perfezione con cui l'autore dovrebbe scrivere per i
suoi lettori:
Io sono
Qui ed ora
In ogni punto di questa dimensione
Conosco l'italiano, e non altre lingue.
Sono figlio del mio paese. Figlio del mio paese e del mio tempo, una
bella famigliola con tanti pregiudizi, tante restrizioni, tante cose
che non potrà capire.
Facile è scriverne, quasi impossibile
prenderne conoscenza, disumano prenderne atto.
Ma io vedevo, vedo ancora e ancor se ne
avrò il permesso vedrò figli di altre famiglie. Fugaci apparizioni
di personalità che riescono a stendersi, che si portano dove
meritano di stare, e il naufragar è loro dolce nel nostro comune
mare.
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