SME
CULTURA D'ESTATE 87
Buongiorno a tutti. La nostra rubrica sia avvia verso la fine, e io voglio farvi conoscere un'iniziativa: the incipit. Se provate a cercare su google fate clic sul primo risultato. Qui si possono leggere storie e si possono scrivere, e si fanno anche interessanti competizioni. Ho iniziato un mio racconto, anche se non mi ci sono poi impegnato troppo. Questo è quello che ho scritto. Se vi interessa commentate e andate al link che c'è in fondo all'articolo.
NB: c'è un'interessante novità che permette ai lettori di suggerire la modalità migliore di continuare le storie, e l'autore, in teoria, dovrebbe obbedire. Come volete che la mia storia continui? Fatemelo sapere! Basta crocettare l'opzione che più vi aggrada. Sono al secondo episodio e bisogna farne dieci.
SME, come tutto ebbe inizio”Un u
“Un’Unione
Europea compatta! Questo serve a noi! Un’associazione che racchiuda
tutti i troppi trattati istituiti in decine di anni, un qualcosa di
fantastico, di quasi irreale, talmente perfetto che i cittadini non
sapranno nulla, vedranno solo che le cose inizieranno a migliorare e
voteranno nuovamente il vostro governo!”.
Era
un freddo pomeriggio di metà novembre quando le fallaci parole
dell’impostore scelto dalla SME per convincere i governi a siglare
il più grande trattato della storia europea.
Lui
lo sapeva, tutto quello che avrebbe dovuto fare sarebbe stato
arrivare lì, fare il suo discorso con la scaletta che gli avevano
proposto, ovviamente tutte cose false, ma a lui nulla importava, dopo
avrebbe ricevuto la sua quota, e se necessario, avrebbe tenuto altri
discorsi.
Ma
ciò non è stato necessario, perché quella sera tutti i ventotto
stati del’UE sottoscrissero il trattato che per sempre avrebbe
limitato tutti i governi, in un circolo sempre più esteso, i cui
venti saranno sempre più agitati, sì, ogni giorno di più, fino a
creare un vortice, un vortice con la spirale senza fine del debito.
Ma
questo ai grandi che controllano l’Europa non interessa: per loro
c’è solo il potere: l’essere rivotati ancora significa avere
tutto! Poi il non conoscere le vere conseguenze della siglatura del
trattato non sembra avere interessato qualcuno, per la fortuna del
presentatore di turno. Inoltre tutti gli affari burocratici e tutte
le scartoffie se ne sarebbero andati con una semplice firma.
Semplice, no?
Il
governo della Germania sembra il più consapevole, forse conosceva
già le conseguenze? Forse aveva accordi particolari? Ed proprio
la Germania a fare più sponsor al programma di lavoro.
Quel
giorno a Strasburgo tutti si chiedevano: “Ma chi saranno mai questi
grandi signori della SME?” O ancora: “Di che nazionalità
saranno?”, ma le risposte sembrano destinate a non vedere la luce,
non certo quella della verità.
Scrive
De Andrè: “Si sa che la gente da buoni consigli, quando non può
dare il cattivo esempio”, così certo tutti presero a trattare con
gli stati presenti, proprio lì, nel parlamento stesso, sotto gli
occhi di tutti e della SME, che fissa inerte ma non inerme ogni
singola mossa di ogni cittadino europeo con le telecamere invisibili
istituite maliziosamente dal trattato in questione.
I
cittadini non seppero nulla, quella doveva essere una semplice
riunione per stipulare un trattato sulle zone di carico scarico merci
navali qua in Europa.
L’aria
è quella dell’ottimismo quando i politici si apprestano a tornare
ai loro paesi. Tutti si lasciano con ambiziose promesse di altri
trattati, di speciali alleanze, aiuti tra paesi a stringere ancora di
più i legami, quando mai messi a rischio dai movimenti anti UE,
sempre più dilagati tra i semplici civili.
Ben
presto le cose in ogni paese dell’Europa finirono per migliorare.
La recessione si fermò per ogni paese: Grecia, Spagna, Italia,
dappertutto. L’Europa è un centro fiorente di capitalismo che basa
tutto sulle conquiste in ambito economico sui più deboli, e ben
presto l’euro diventa la moneta di gran lunga più importante
rispetto a tutte le altre messe assieme, che ricevono un’incredibile
svalutazione. La Banca Centrale Europea diventa la più importante
Banca a livello mondiale, il cui andamento soggioga tutte le altre
bande.
I
soldi sì, continuano ad arrivare dalla SME, misteriosi assegni,
concessioni, che i vari paesi ricevevano direttamente in parlamento,
non tramite posta, ma da un postino di turno incaricato, uno per ogni
paese. Sembra anzi che per ogni paese ci siano molti addetti della
SME a controllare la situazione.
“Dove
hanno preso tutte queste cose e tutto questo potere?” era la
domanda principale sulla bocca di tutti i parlamentari, ora
sorridenti, per via degli stipendi aumentati. Ma la domanda sembrava
cadere nel vuoto, nessuno pareva darci veramente importanza, perché
i risultati erano quelli, tangibili, e tutto il resto, che importanza
aveva?
Insomma,
le cose, per l’UE, non erano mai andate così tanto bene, che
intanto era arrivata ad includere anche altri paesi, su grande
richiesta: la Svizzera, i paesi Baltici, la Russia, Israele, e tutti
ne traevano vantaggio. Solo chi era geograficamente fuori dall’Europa
non poteva entrare a far parte di questa unica grande madre delle
organizzazioni e delle benevolenze.
Chi
verrà a conoscenza dell'esistenza della SME?
- Proponete voi (0%)
- Un paese intero nel quale un parlamentare si lascia sfuggire una parola di troppo (100%)
- Un gruppo di civili (0%)
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- COME TUTTO EBBE UNA SVOLTA
Come
sapete la SME deve essere tenuta nascosta ad ogni popolo.
Un
parlamentare polacco, tuttavia, in un’intervista si lascia sfuggire
qualche parola di troppo che collega molti dei fatti che stavano
accadendo nell’ultimo periodo.
L’intervista
divenne famosissima e subito censurata dal governo, ma la Polonia già
sapeva. Nulla, tuttavia, sarebbe dovuto trapelare all’estero.
D’altro
canto neppure i politici la sapevano davvero tutta, sulla SME, e lui
aveva solo detto, in tutta sincerità, quel che sapeva, ora il popolo
aveva sete di informazioni, il popolo colto sicuramente.
Dunque
si sentiva il bisogno specifico di risolvere il tutto.
Ma
chi si nasconde veramente dietro la SME?
Il
trattato reale, che avevano solo i funzionari della stessa, sanciva
gravi limitazioni di libertà ad ogni singolo stato. I soldi ora
erano prestati, ma la moneta sonante producibile veniva ridotta di
quantità. In particolare ogni stato deve pagare pesanti tangenti a
questo misterioso organo.
Per
il resto, era tutto apparenza, e le apparenze sono tutto. Ma tutto,
prima o poi, ha una fine.
Dunque
il gruppo dei nostri eroi, che adesso andremo a conoscere si fa
avanti.
I
giovani di oggi sono incredibilmente telematici. Tra di essi vi è un
hacker di diciassette anni, un vero e proprio stratega di diciannove
anni. E un atleta della medesima età.
Dunque
è necessario aprire una parentesi su di loro.
Erano
in un bar, a chiacchierare amabilmente del più e del meno, quando
sentirono l’intervista, presentata in tutti i telegiornali
polacchi, delle parole di troppo del politico.
Non
giungerà infine un solo giorno in cui loro non si siamo impiegati ad
avere informazioni.
Questo
è quanto avvenuto dopo.
Ragazzo
informatico(17): Alesky
Ragazzo
atletico(19): Jacec
Ragazzo
stratega(19): Rafael
Alesky:
“Ragazzi, siete riusciti ad ottenere qualche informazione=
Jacec:
“Hei, l’informatico qua sei tu, noi ci limitiamo ad agire”
Alesky:
“Sì, a su internet è tutto censurato, sono dovuto andare a
cercare le informazioni sul deep web. E’ davvero difficile
distinguere i falsi complottari da chi dice il vero, Rafael, dammi
una mano”
Rafael:
“Dimmi tutto”
Alesky:
“Su questa chiavetta USB troverai tutti gli articoli più rilevanti
che sono riuscito a reperire. Ci sono stato tutta la notte”
Jacec:
“Ah ah, sì, grazie tanto di rendermi partecipe! Non possiamo
analizzarli qua assieme? O sono considerato proprio lo scemo del
villaggio?”
Alesky:
“Hai ragione, allora vorrà dire che ve li farò leggere. Ma non
qui, c’è troppa gente, venite a casa mia”
I
ragazzi si incamminarono. Sulla strada poterono osservare tutti i
progressi fatti dalla tecnologia: davvero incredibili. Quei
megaschermi sui palazzi prima erano fantascienza, o cose possibili
solo a New Jork, non di certo lì, a Stettino.
Il
progresso può significare mille e mille cose diverse e apporta
positività e negatività. Se le prime sono tangibili e appajono
all’occhio di tutti, le seconde sono più difficili. Certo, prima
fra tutte troviamo la SME, ma non ci pare che stiamo andando perdendo
la nostra cultura, la nostra vera identità.
Pensiamo
a quanto è stato fatto negli ultimi tempi. Anche solo ai telefoni
cellulari di ultima generazione, senza i quali le persone sarebbero
in gravi difficoltà di continuare a condurre una normale esistenza.
I libri, sempre più screditati, il valore critico che va perso(In
molti se ne sono davvero lavati le mani quando sono venuti a sapere
di un qualcosa di malefico come la SME, tuttavia non sembra che si
faccia molta leva su questi argomenti, quanto su altri futili, come
per sdrammatizzare qualcosa che non appare più come un dramma, ma
che appare come un fatto del quale non importa più nulla a persona
alcuna.
Non
sarebbe stato d’altronde troppo evidente bruciare, in uno scenario
da Farenheit 451 tutti i libri sulla faccia della terra? Non si
sarebbero opposte tante persone(Non per il libro, ma per il fuoco
utilizzato, oramai vi è una stigmatizzazione di quanto associabile
alla violenza). Dunque quale metodo migliore per fare scomparire
lentamente un qualcosa al fine di ottenere lo stesso risultato?
Qualcosa di perfetto.
Il
valore della cultura, tuttavia, non è andato completamente perso, ma
appartiene veramente a pochi eletti, e i nostri tre ragazzi sono tra
questi.
Nelle
prossime indagini li vedremo veramente all’opera, e intanto,
possiamo fare un pensierino sul fantasy e sulla fantascienza che ora,
mentre io vi scrivo voi leggete, che potrebbero non essere così
lontani dalla realtà.
Come
procederanno le indagini?
-
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