venerdì 10 ottobre 2014

SOLILOQUIO SENZA SENSO

Eccoci giunti a venerdì, vi incollo una piccola poesia, è un nonsense, non è un lavorone, ma penso possa fare piacere. Quello di oggi è un articolo veloce e leggero.


SOLILOQUIO SENZA SENSO

Soliloquio senza senso
scrivo senza il tuo consenso
scrivo in rima robe strane
e a volte mi rinchiudo nelle tane.
Prendendo dalla frase precedente
sensi e cose variabilmente
a seconda del contesto
e le rime abbandono
dono le rime ad un folletto
che ha sonno e va a letto
il letto non è il tetto
e il sonno non è il nonno
e confonderli è un grave sbaglio
lo sbaglio non è aglio
e quindi ci metto il caglio
il caglio sta nella mozzarella
ma non voglio mozzare Rella
quindi basta con il caglio
sennò mi incaglio
ma non mangio aggio
ma già mangio
dammi una man, Giò
che da sol non ce la farò
il faro è in riva al mare
e a me non serve fare
roba col faro
la lascio ai marinai
e vado ad occuparmi d'altro, dai!

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