mercoledì 5 novembre 2014

TCHAIKOWSKY

TCHAIKOWSKY E MARCHE SLAVE

L'articolo di oggi sarà abbastanza breve.
Parliamo un po' del nostro grande compositore russo. Pjot'r, be', non ci sono dubbi, è senz'altro un genio, ma esploriamo anche un po' la sua vita privata... i genitori premono perché lui studi economia all'università di San Pietroburgo, ma, fortunatamente, lui riesce a farsi valere e poco dopo si ritirerà dagli studi economici troncando, almeno temporaneamente, i rapporti con i genitori ed andando a studiare al conservatorio. Qui inizierà a comporre.
Si dice che lui fosse un tipo timido e riservato, con molte fobie, nonostante tutto riuscì a trovare una moglie che lo amò fino alla fine dei suoi giorni. Dopo essersi sposato trascorrerà il periodo più felice.
Tuttavia era ossessionato dalla critica, se una delle sue nuove opere non piaceva lui entrava in una temporanea depressione ed era sempre ossessionato dalla paura che al grande pubblico le sue opere potessero non piacere.
Tuttavia il suo diventa un nome conosciuto nella Russia degli zar e la gente lo ama e lo stima.
In realtà, lui, dopo avere composto quella che egli stesso definì "la mia migliore opera", e dopo avere dato la prima al teatro, cadde nella profonda depressione dalla quale non si riprenderà mai più. In realtà al pubblico l'opera era piaciuta, e la critica fu molto positiva, ma non esageratamente come si aspettava il grande compositore.
Poco più tardi, amato e stimato da tutti, moriràe verrà sepolto dopo un grandissimo funerale a cui parteciperà moltissima gente accorsa da ogni parte della Russia e non solo. Tutti a piangere quello che è stato il più grande compositore dell'epoca.

Marche slave.
Una delle sue opere più geniali è stata proprio marche slave, una marcia destinata al ritorno dei combattenti slavi dalla trincea dopo la prima guerra mondiale.
Quest'opera è oggi conosciuta in tutto il mondo e grandi compositori sono divenuti famosi grazie ad essa.
E' anche una delle più replicate opere per le scuole di musica di tutto il mondo, infatti, se si cercano questi video su Youtube, compajono moltissimi risultati.
Nell'opera si parte dal tema principale per avere saliscendi di forti e mezziforti. Il tema ritornerà più volte nel corso dell'opera e l'atmosfera sarà assai cupa. Il tutto si conclude con un motivo più felice, con l'arrivo a casa dei soldati.

martedì 4 novembre 2014

IL CAFFE' D'INVERNO

E cose di nessuna importanza tornano così, in un caffé d'inverno

Apro l'articolo di oggi con questa a mio parere bellissima citazione di Banana Yoshimoto.
Così, qualche sera fa, ho spolverato un po' la libreria ed ho trovato un vecchio libro, con dignitosa antica rilegatura Bompiani, che avevo acquistato al mercatino dell'usato insieme ad altri libri per pochi centesimi, al massimo un euro.
Si trattava infatti di Quartiere Cinese, di Liu Yutang. Pensavo fosse un libro di poco conto che probabilmente non avrei letto o avrei letto distrattamente, invece devo dire che è stato un libro veramente degno di nota ed appassionante.
Lo scrittore sembra infatti consapevole di stare scrivendo a degli occidentali e passa in pillole la cultura cinese a partire dalle vicende, alcune volte divertenti, altre tristi, di una famigliola cinese emigrata negli Stati Uniti.
E' un libro che consiglio a tutti per aprire la mente ed affacciarsi sul panorama cinese.
E cose di nessuna importanza, che ho riscoperto per caso, ti conquistano fino a farti interrompere ogni altra lettura prima di arrivare alla fine del libro stesso.
A volte si acquistano dei libri, si mettono via e poi si sente come il bisogno di leggerli tutti d'un fiato, in inverno.
Al termine di questo articolo, in cui ho voluto essere breve per mancanza di tempo e per non anticiparvi troppo di questo bel libro, ricordo a tutti che mi farebbe piacere che voi commentaste, anche per darmi consigli, così, sulla gestione del blog.
Ho notato che mi seguono molti statunitensi. Ovviamente ringrazio questo pubblico, anche se non riesco a capire il perché sono più letto da loro che non dagli italiani, boh.
Ed ora, vi illustro il nuovo piano di lavoro, che manderò a vanti dandolo come definitivo fino a modifica blog o apertura di un altro forum.
Lunedì: articolo letterario, di recensione.
Mercoledì: articolo inerente al mondo della musica.
Venerdì: articolo letterario, con un mio elaborato o almeno un pezzo.
Domenica: articolo di cronaca o di cultura generale, analizzando questioni più che altro attuali, che dividono l'opinione pubblica di oggi.
A questi articoli potranno aggiungersene altri, diciamo che questo vuole essere un numero minimo. Per l'ora della pubblicazione: o intorno alle 14 o intorno alle 21, devo organizzarmi in base agli impegni della giornata.
Perfetto, come al solito vi ringrazio di essere arrivati fin qui nella lettura, questo blog, ribadiamolo ancora una volta, vuole avere lo scopo di sensibilizzare alle questioni e alla lettura e se con questo, riesco a trasmettere un po' di quello che so, sono felicissimo, dovesse leggermi anche una sola persona.
Auguro a tutti una buonanotte!