Quello che segue è un articolo in cui ho voluto essere provocatorio, e ho aspettato un po' a pubblicarlo perché è proprio in questi giorni che la gente inizia a dimenticarsi, e io oggi voglio riportarvi alla memoria un evento di esattamente venti giorni fa.
L'introduzione è un po' forte, proprio per indurre a leggere e per fare capire che le mie erano idee impulsive, ma spesso le cose naturali sono quelle che rivelano la verità alla mente di chi le pensa.
L'introduzione è un po' forte, proprio per indurre a leggere e per fare capire che le mie erano idee impulsive, ma spesso le cose naturali sono quelle che rivelano la verità alla mente di chi le pensa.
SULL'ATTACCO
A CHARLIE HEBDO
Jeri, 8
gennajo 1015, ho seguito la discussione su La7 sull'attacco
terroristico alla sede del giornale satirico Charlie Hebdo, quelle
che seguono sono alcune mie considerazioni, di mente un po' più
remota rispetto a quelle a cui siamo abituati a sentire in
televisione.
Inizio col
dire che io sono un estremista di forma e di consumo e che oggi
assumerò una posizione che tanti potranno non condividere.
Anzitutto
concordo nel dire che quello del 7 gennajo è stato un vero e proprio
attacco terroristico, tuttavia voglio ricordare che di atti del
genere ne accadono a migliaja nel mondo, e non si può certo dire che
l'Europa sia sotto assedio solo per un attacco, peraltro di piccola
entità(Considerato che per un assalto sono morte solamente dodici
persone).
Inizierei
invece a considerare quella parte del mondo più a rischio, che
comprende buona parte del sud del mondo, in particolare il medio
oriente.
Con questo
non voglio minimizzare ciò che è successo l'altro giorno, voglio
solamente fare delle considerazioni che non sono quelle che si
sentono di continuo.
Al dialogo
di jeri sera erano presenti diversi ospiti, di particolare rilievo:
Giuliano Ferrara(Direttore de “Il foglio”) e Marco
Travaglio(Celeberrimo giornalista attivissimo, soprattutto nel campo
politico).
Posto che
Giuliano Ferrara è un grande intellettuale, e di cose ne saprà più
di me, nella discussione ha fatto trasparire una pessima immagine di
sé, lasciandosi andare ad un monologo completamente urlato,
indecente e maleducato, che si concludeva insultando tutti i presenti
e chiamandoli infine coglioni.
Benissimo, e
dopo queste ridicole azioni c'è stata gente che ha avuto anche il
coraggio di applaudire(Forse erano felici di essere stati chiamati
coglioni); tra l'altro il conduttore, Santoro, tornerà più volte ad
utilizzare questo termine per ridicolizzare Ferrara.
Da
ricordare, nel discorso di Ferrara, palesemente razzista e pieno di
pregiudizi, le seguenti parole:”Oggi siamo qui per discutere di
musulmani che hanno attaccato dei cristiani, se fossero stati dei
cristiani ad attaccare una redazione musulmana gridando “Evviva
Cristo Re” oggi saremmo qui a discutere se non sia iniziata
un'altra crociata(il pubblico sussulta) Come no? [...]”
Io vorrei
ricordare che cose del genere accadono continuamente in paesi come la
Palestina, il cui popolo è stato semplicemente ed inumanamente
sottomesso al volere di gente piombata all'improvviso? Qualcuno ha
protestato? Sì, ma non così tanti di noi occidentali, eppure il
problema era ben più grave, si trattava di un popolo intero!
Così si
sono susseguiti attacchi terroristici ai musulmani colpendo anche
civili inermi, e si continua ancora oggi, e non fa discutere se
qualche soldato americano uccide dei civili senza neppure una
motivazione, se non che semplicemente gli andava di farlo, per
razzismo.
Quanto è
successo due giorni fa non ha nulla di importante di per sé e non
sta a significare un granché, ma per il modo in cui è stato accolto
dai francesi e dagli europei, sembra che l'Europa ora sia sotto
assedio, quando in realtà noi ci svegliamo tranquillamente la
mattina e non dobbiamo contare le decine di incidenti del genere,
invece in certi paesi sono centinaja. E' passata inosservata la
notizia del rapimento di altri quaranta studenti in Nigeria, tre
giorni fa. Come mai? Perché vogliamo sapere solo quello che ci fa
comodo, che fa comodo al nostro stato e che ora sembra assai comodo
anche a noi.
Pensiamo al
futuro, pensiamo come lasceremo i nostri figli in un clima di odio
corrotto.
Se uno
provasse solo a riflettere, concorderebbe nel dire che nelle vignette
della rivista satirica si offendeva la religione musulmana, le
vignette violano delle regole considerate sacre. Inoltre le vignette
erano anche vecchie, e non avevano motivo di essere ripubblicate.
Tutto questo è immorale, ovvio che non deve valere un attacco
terroristico, ma sicuramente sono azioni che vanno condannate, perché
quella non è più satira, sono veri e propri insulti, feccia allo
stato puro, è ovvio che qualche pazzo fanatico avrebbe reagito,
quindi la colpa è, in principio, proprio dei vignettisti.
E' stato poi
chiesto ad alcuni di bruciare la bandiera dell'ISIS sulla quale è
scritta di per sé un valore musulmano, la bandiera, per come appare,
non ha nulla di offensivo e bisogna solo considerare che è come
mettere una Bibbia o un crocifisso in mano ad un cristiano e chiedere
di bruciarlo.
Cerchiamo di
garantire la libertà non solo sul nostro fronte, ma su quello di
tutti, e di ragionare con la nostra testa senza pregiudizi.
L'attacco
non ha nulla a che vedere con l'Islam, neppure estremo, perché come
precisa una delle ospiti di ieri sera la jihad è difensiva e non
offensiva, e punta a difendersi da un nemico, quella che c'è oggi in
Palestina è Jihad, e secondo un ramo dell'Islam è legittima.
Io voglio
continuare a ragionare con la mia testa, e anche se in questo modo
rischio di incappare in certi problemi riguardanti l'opinione
pubblica, vorrei in qualche modo sensibilizzare, perché se con
questo o con un altro scritto avessi fatto cambiare idea anche a solo
una persona, anche parzialmente, o averla invitata a fare delle
riflessioni, mi riterrei ora ben soddisfatto.
Davide