martedì 30 giugno 2015

LE MILLE COSE DI CUI ABBIAMO PAURA

CULTURA D'ESTATE 21

Mi spiace per la poca partecipazione che ricevo nei commenti, e ancora una volta vi invito a commentare.

Oggi invece analizziamo le principali fobie. Fate come me: prendete le fobie che vi incuriosiscono e fate una ricerca su google. Potrete scoprire che una vostra paura un po' strana che avete sempre cercato di reprimere, in realtà ha un nome, e può essere facilmente risolta. Alcune fobie sono molto strane, ma non vi preoccupate, io ad esempio avevo(E ho, anche se in misura minore) quella dei fiori.
Si trovano, sempre online, anche test per scoprire se siete veramente affetti dalla fobia in questione, e blog dove si può parlarne. Spesso una fobia simile può rovinarvi lo stile di vita, o non far mantenere buoni rapporti con gli altri, e magari è così semplice curarla(Non sempre vi è bisogno di ricorrere alla psicoanalisi, che è comunque un metodo sicuro. Ed è catalogata come malattia anche l'omofobia, e penso che i diretti interessati dovrebbero farsi un esame di coscienza.
Ricordo infine che per considerarvi fobici riguardo ad un certo argomento o cosa questo status di paura deve permanere da almeno sei mesi.

Questo è l'elenco

L’elenco delle fobie (http://it.wikipedia.org/wiki/Lista_di_fobie)   
  • Ablutofobia: paura di lavarsi o fare il bagno.
  • Acarofobia: paura di avere prurito; degli insetti che causano prurito.
  • Acatartofobia: paura dello sporco e della polvere.
  • Acerofobia: paura dell'acidità.
  • Acluofobia: paura del buio.
  • Acrofobia: paura dell'altezza e dei luoghi alti.
  • Acusticofobia: paura dei rumori.
  • Aeroacrofobia: paura di posti alti e aperti.
  • Aerofobia: paura dell'aria (di inghiottire aria; di aria contaminata).
  • Aeronausifobia: paura di vomitare a causa del mar d'aria.
  • Afefobia: paura del contatto, di esser toccati.
  • Agiofobia: paura dei santi, delle cose sacre.
  • Agliofobia: paura del dolore.
  • Agorafobia: paura degli spazi aperti o dei luoghi affollati (da agorà, piazza).
  • Agrafobia: paura degli abusi sessuali.
  • Agrizoofobia: paura degli animali selvatici.
  • Agyrofobia: paura delle strade o di attraversare le strade.
  • Aicmofobia: paura degli oggetti acuminati e taglienti.
  • Ailurofobia: paura dei gatti.
  • Albuminurofobia: paura di ammalarsi ai reni.
  • Alectorofobia: paura dei polli.
  • Algofobia: paura di soffrire (di provare dolore).
  • Alliumfobia: paura dell'aglio.
  • Allodoxafobia: paura delle opinioni diverse dalle proprie.
  • Altofobia: vedi acrofobia
  • Amartofobia: paura di sbagliare o peccare.
  • Amatofobia: paura della polvere.
  • Amaxofobia: paura di guidare un'automobile.
  • Ambulofobia: paura di camminare.
  • Amnesifobia: paura di soffrire di amnesia.
  • Amycofobia: paura dei graffi o di essere graffiato.
  • Anablefobia: paura di guardare in alto.
  • Anchilofobia: paura dell'immobilità di un'articolazione.
  • Ancraofobia: vedi Anemofobia.
  • Androfobia: paura degli uomini (maschi).
  • Anemofobia: paura del vento, delle correnti d'aria.
  • Anginofobia: paura di soffocare.
  • Anglofobia: paura dell'Inghilterra, degli inglesi.
  • Angrofobia: paura di avere fame e non trovare cibo. Gli angrofobici portano sempre con sé qualcosa da mangiare.
  • Antlofobia: paura delle inondazioni.
  • Antofobia: vedi Antrofobia.
  • Antrofobia: paura dei fiori.
  • Antropofobia: paura della gente e dei contatti sociali (dal greco "anthropos", uomo).
  • Anuptafobia: paura di non sposarsi.
  • Apeirofobia: paura dell'infinito.
  • Apifobia: paura delle api.
  • Apotemnofobia: paura delle persone con amputazioni.
  • Arachibutyrofobia: paura del burro di arachidi attaccato al palato.
  • Aracnefobia: vedi Aracnofobia.
  • Aracnofobia: paura dei ragni.
  • Arithmofobia: paura dei numeri.
  • Arsonfobia: vedi pirofobia.
  • Asimmetrofobia: paura delle cose non simmetriche.
  • Astenofobia: paura di svenire o di sentirsi deboli.
  • Astrafobia: paura dei tuoni e dei fulmini.
  • Astrofobia: vedi siderofobia.
  • Ataxofobia: paura dell'atassia (scoordinamento dei muscoli).
  • Athazagorafobia: paura di essere dimenticati o ignorati, o di dimenticare.
  • Atefobia: paura delle rovine.
  • Atelofobia: paura dell'imperfezione.
  • Atomosofobia: paura delle esplosioni atomiche.
  • Atychifobia: paura di fallire.
  • Aulofobia: paura dei flauti.
  • Aurofobia: paura dell'oro.
  • Aurorafobia: paura dell'aurora.
  • Autofobia: paura di essere soli o di se stessi.
  • Autodismorfofobia: paura di essere sgradevoli, brutti.
  • Automatonofobia: paura di tutto ciò che è fatto ad imitazione di un essere umano (burattini, bambole, statue di cera, spaventapasseri)
  • Automisofobia: paura di essere sporchi.
  • Aviatofobia: vedi aviofobia.
  • Aviofobia: paura di volare (paura degli aerei)

  • Bacillofobia: paura dei microbi.
  • Bacteriofobia: paura dei batteri.
  • Ballistofobia: paura dei proiettili.
  • Barofobia: paura della gravità (del peso).
  • Basifobia: vedi basofobia.
  • Basofobia: paura di cadere (se si sta in piedi o si cammina).
  • Batofobia: paura della profondità e delle altezze.
  • Batonofobia: paura delle piante.
  • Batracofobia: paura delle rane e degli anfibi.
  • Belonefobia: vedi aicmofobia.
  • Bibliofobia: paura dei libri (da biblios, libro).
  • Biofobia: paura della convivenza con esseri umani o animali.
  • Blennofobia: paura delle cose viscide.
  • Bogyfobia: paura dei folletti o degli spauracchi.
  • Bolscefobia: paura dei Bolscevici.
  • Bribolofobia: paura dei briboli (o triboli).
  • Bromidrofobia: paura degli odori corporei.
  • Bromidrosifobia: vedi bromidrofobia.
  • Brontofobia: paura dei tuoni.
  • Bufonofobia: paura dei rospi.

  • Cacofobia: paura della bruttezza.
  • Cainofobia: paura di cose o idee nuove.
  • Cainotofobia: vedi cainofobia.
  • Calliginefobia: paura delle donne belle.
  • Cancerofobia: paura di ammalarsi di cancro
  • Carcinofobia: vedi cancerofobia.
  • Carcinomafobia: vedi cancerofobia.
  • Cardiofobia: paura del cuore o delle malattie del cuore.
  • Carnofobia: paura della carne.
  • Catagelofobia: paura di essere ridicolizzati e presi in giro.
  • Catapedafobia: paura di saltare.
  • Catisofobia: paura di sedersi.
  • Cenofobia: vedi cainofobia.
  • Cenotofobia: vedi cainofobia.
  • Ceraunofobia: paura dei tuoni.
  • Chaetofobia: paura dei capelli.
  • Cheimafobia: paura del freddo.
  • Cheimatofobia: vedi cheimafobia.
  • Chemofobia: paura delle sostanze chimiche.
  • Cherofobia: paura della felicità.
  • Chinofobia: paura della neve.
  • Chiraptofobia: paura di essere toccati.
  • Chorofobia: paura di ballare.
  • Chrometofobia: paura del denaro.
  • Cibofobia: paura del cibo.
  • Ciclofobia: paura delle biciclette.
  • Cinetofobia: paura del movimento.
  • Cinofobia: paura dei cani (di essere morsi).
  • Claustrofobia: paura degli spazi chiusi.
  • Cleisiofobia: paura di essere rinchiusi in un luogo.
  • Cleithrofobia: vedi cleisiofobia.
  • Cleptofobia: paura di rubare.
  • Climacofobia: paura delle scale o di cadere dalle scale.
  • Clinofobia: paura di andare a letto.
  • Cnidofobia: paura degli spaghi.
  • Coimetrofobia: paura dei cimiteri.
  • Coitofobia: paura dell'atto sessuale.
  • Colerofobia: paura della rabbia (di provare rabbia).
  • Cometofobia: paura delle comete.
  • Contreltofobia: paura dell'abuso sessuale.
  • Coprastasofobia: paura della costipazione.
  • Coprofobia: paura delle feci.
  • Coulrofobia: paura dei clown.
  • Counterfobia: il piacere di un fobico nel ricercare situazioni che lo spaventano.
  • Crematofobia: vedi chrometofobia.
  • Cremnofobia: paura dei precipizi.
  • Criofobia: paura del freddo, del gelo, del ghiaccio.
  • Cristallofobia: paura del vetro, dei cristalli.
  • Cromatofobia: paura dei colori.
  • Cromofobia: vedi cromatofobia
  • Cronofobia: Paura del tempo, da cronos ("tempo").
  • Cronometrofobia: paura degli orologi.
  • Cyberfobia: paura dei computer o di lavorare al computer.
  • Cymofobia: paura delle onde o di movimenti ondeggianti.
  • Cyprifobia: paura delle prostitute o delle malattie veneree.
  • Cyprianofobia: vedi Cyprifobia.
  • Cypridofobia: vedi Cyprifobia.
  • Cyprinofobia: vedi Cyprifobia.

  • Daemonofobia: paura dei demoni
  • Decidofobia: paura di prendere decisioni.
  • Defecaloesiofobia: paura di una defecazione dolorosa.
  • Deipnofobia: paura di cenare o di conversare a cena.
  • Dementofobia: paura della follia.
  • Demofobia: paura della folla.
  • Demonofobia,: vedi daemonofobia.
  • Dendrofobia: paura degli alberi.
  • Dentofobia: paura dei dentisti.
  • Dermatofobia: paura delle lesioni o delle malattie alla pelle.
  • Dermatopatofobia: vedi dermatofobia.
  • Dermatosiofobia: vedi dermatofobia.
  • Dextrofobia: paura degli oggetti alla destra del corpo.
  • Diabetofobia: paura del diabete.
  • Didascaleinofobia: paura di andare a scuola.
  • Dichefobia: paura della giustizia, dei giudici o dei processi.
  • Dinofobia: paura delle vertigini o dei vortici.
  • Diplofobia: paura di vedere doppio o delle cose doppie.
  • Dipsofobia: paura di bere.
  • Disabiliofobia: paura di spogliarsi di fronte a qualcuno.
  • Dismorfofobia o Quasimodofobia: paura di essere o apparire deformi.
  • Domatofobia: paura delle case, di trovarsi in casa o nei dintorni di casa.
  • Dorafobia: paura del pelo o della pelle degli animali.
  • Dromofobia: paura dei mezzi di locomozione (treni).
  • Dystychifobia: paura degli incidenti.

  • Ecclesiofobia: paura delle chiese.
  • Ecofobia: paura di restare soli in casa.
  • Edonofobia: paura di provare piacere fisico.
  • Efebofobia: paura dei giovani imberbi.
  • Eisoptrofobia: paura degli specchi.
  • Electrofobia: paura dell'elettricità.
  • Eleuterofobia: paura della libertà.
  • Eliofobia: paura del Sole.
  • Elurofobia: vedi ailurofobia.
  • Ematofobia: vedi emofobia.
  • Emetofobia: paura di vomitare.
  • Emofobia: paura del sangue.
  • Elmintofobia: paura dei vermi o di esserne infestati.
  • Enetofobia: paura degli spilli.
  • Enissofobia: paura di aver commesso un peccato imperdonabile o di ricevere critiche.
  • Enofobia: paura del vino.
  • Enochlofobia: paura della folla.
  • Enosiofobia: vedi enissofobia.
  • Entomofobia: paura degli insetti.
  • Eosofobia: paura dell'alba.
  • Epistaxiofobia: paura delle emorragie dal naso.
  • Epistemofobia: paura della conoscenza.
  • Equinofobia: paura dei cavalli.
  • Eremofobia: paura di essere sé stessi o della solitudine.
  • Ereutofobia: paura del colore rosso, delle luci rosse o di arrossire.
  • Ergasiofobia,: paura di lavorare, di operare (da parte di chirurghi)o timore di agire e provocare esiti disastrosi.
  • Ergofobia: paura del lavoro.
  • Eritrofobia: vedi ereutofobia.
  • Erotofobia: paura dell'amore sessuale o delle questioni sessuali.
  • Erpetofobia: paura dei rettili o degli animali che strisciano.
  • Eterofobia: paura del sesso opposto.
  • Eufobia: paura di sentire buone notizie.
  • Eurotofobia: paura dei genitali femminili.
       
  • Fagofobia: paura di mangiare (o di essere mangiati).
  • Falacrofobia: paura delle calvizie.
  • Fallofobia: paura del pene (in erezione).
  • Farmacofobia: paura dei medicinali.
  • Felinofobia: vedi ailurofobia.
  • Filofobia: paura di innamorarsi.
  • Fobofobia: paura di aver paura.
  • Fonofobia: paura dei suoni.
  • Fotofobia: paura della luce
  • Francofobia: paura od ostilità verso la Francia o verso i francesi.
  • Frigofobia: vedi criofobia
      
  • Galeofobia: vedi ailurofobia.
  • Galiofobia: vedi francofobia.
  • Gamofobia: paura del matrimonio, di sposarsi.
  • Gatofobia: vedi ailurofobia.
  • Gefirofobia: paura dei ponti (di attraversare ponti).
  • Genufobia: paura delle ginocchia.
  • Gerontofobia: paura dei vecchi, di invecchiare.
  • Gimnofobia: paura della nudità (di essere nudi, delle persone nude).
  • Ginofobia: paura delle donne
  • Glossofobia: paura di parlare (in pubblico).
  • Gonofobia: paura degli angoli dei palazzi (estens. di urtare persone che sbucano da un angolo) da non confondersi con spigolofobia.
  • Grafofobia: paura di scrivere.
       
  • Iatrofobia: paura dei medici.
  • Idrofobia: paura dell'acqua.
  • Idrofobofobia: paura della rabbia.
  • Igrofobia: paura dell'umidità.
  • Insectofobia: vedi entomofobia.
  • Ipnofobia: paura di dormire.
  • Ippofobia: vedi equinofobia.
  • Ittiofobia: paura dei pesci.
       
  • Keraunofobia: paura dei tuoni.
       
  • Laliofobia: paura di parlare.
  • Leprofobia: paura della lebbra.
  • Leucofobia: paura del colore bianco.
  • Lilapsofobia: paura delle tempeste.
  • Limnofobia: paura dei laghi.
  • Lisifobia: Timore di lasciare delle questioni in sospeso.
  • Logofobia: paura delle parole (di determinate parole).
       
  • Maniafobia: paura della malattia mentale.
  • Mastigofobia: paura di essere puniti.
  • Megalofobia: paura delle cose grandi.
  • Melanofobia: paura del colore nero.
  • Melissofobia: vedi apifobia.
  • Melofobia: paura della musica.
  • Meningitofobia: paura delle malattie al cervello.
  • Menofobia: paura delle mestruazioni.
  • Metallofobia: paura dei metalli.
  • Micofobia: paura dei funghi.
  • Microbiofobia: vedi bacillofobia.
  • Microfobia: paura delle cose piccole.
  • Mirmecofobia: paura delle formiche.
  • Misofobia: paura di rimanere "contaminati" dal contatto con corpi estranei, più spesso dal contatto umano; ne conseguono numerose precauzioni igieniche da parte del soggetto misofobo.
  • Mnemofobia: paura dei ricordi.
  • Monofobia: paura della solitudine.
  • Monopatofobia: paura di ammalarsi relativa a una singola, determinata malattia.
  • Mottefobia: paura delle falene.
  • Murofobia: vedi musofobia.
  • Musofobia: paura dei topi.

  • Necrofobia: paura della morte o di corpi morti.
  • Nefofobia: paura delle nuvole.
  • Neofobia: paura delle novità.
  • Nictofobia: paure del buio (della notte).
  • Noctifobia: vedi nictofobia.
  • Nosocomefobia: paura degli ospedali.
  • Nosofobia: paura di ammalarsi.
  • Nudofobia: vedi gimnofobia.

  • Obesobofobia: paura di ingrassare.
  • Obofobia: paura dei barboni
  • Odinofobia: vedi algofobia.
  • Odontofobia: vedi dentofobia
  • Ofidiofobia: paura dei serpenti
  • Oicofobia: vedi domatofobia.
  • Oikofobia: vedi domatofobia.
  • Ombrofobia: paura della pioggia.
  • Ommetafobia: paura degli occhi.
  • Omofobia: paura delle persone omosessuali, di essere considerato o di diventare omosessuale.
  • Ornitofobia: paura degli uccelli.
        
  • Pagofobia: paura del ghiaccio.
  • Panofobia: paura di tutto.
  • Papirofobia: paura della carta.
  • Parassitofobia: paura dei parassiti.
  • Partenofobia: paura delle vergini o delle ragazze giovani.
  • Patofobia: paura delle malattie.
  • Pediculofobia: paura dei pidocchi.
  • Pedofobia: paura dei bambini.
  • Peniafobia: paura della povertà.
  • Pirofobia: paura del fuoco.
  • Placofobia: paura delle tombe (lapidi).
  • Plutofobia: paura della ricchezza.
  • Pluviofobia: paura della pioggia.
  • Pocrescofobia: vedi obesofobia.
  • Pogonofobia: paura delle barbe.
  • Polifobia: paura per molte cose (insieme di fobie).
  • Potamofobia: paura dei fiumi (dell'acqua corrente).

  • Radiofobia: paura delle radiazioni, dei raggi X.
  • Rupofobia: paura dello sporco e di ciò che non è igienico, dalla quale spesso deriva l'ossessione a pulire

  • Satanofobia: paura di satana o del diavolo.
  • Scatofobia: vedi coprofobia
  • Sciofobia: paura delle ombre.
  • Scolecifobia: paura dei vermi.
  • Scopofobia: paura di essere guardati.
  • Scopulofobia: paura degli scogli sommersi dal mare
  • Scotofobia: vedi acluofobia
  • Scotomafobia: paura di diventare ciechi.
  • Scriptofobia: paura di scrivere .
  • Selenofobia: paura della Luna.
  • Sesquipedalofobia: paura delle parole lunghe.
  • Sessuofobia: paura del sesso.
  • Sfecsofobia: paura delle vespe (di essere punti).
  • Siderodromo: paura dei treni (di viaggiare in treno).
  • Siderofobia: paura delle stelle.
  • Siderudromofobia: paura degli oggetti metallici in movimento
  • Simmetrofobia: paura delle cose simmetriche.
  • Sinofobia: paura della Cina, dei cinesi.
  • Sitofobia: vedi cibofobia.
  • Sociofobia: paura dei rapporti sociali.
  • Spigolofobia: paura degli oggetti spigolosi (da non confondersi con gonofobia).
  • Staurofobia: paura delle croci (dei crocifissi).
  • Stenofobia: paura degli spazi stretti.
  • Selacofobia: Paura degli squali.
       
  • Tacofobia: paura della velocità.
  • Tafofobia: paura di venire sepolti vivi.
  • Talassofobia: paura del mare (di annegare).
  • Tanatofobia: paura ossessiva della morte
  • Taurofobia: paura dei tori.
  • Tecnofobia: paura della tecnologia.
  • Teofobia: paura della religione, di Dio, degli dèi.
  • Termofobia: paura del calore.
  • Tomofobia: paura dei tagli, delle operazioni chirurgiche.
  • Topofobia: paura di determinati luoghi.
  • Toxofobia: paura di essere avvelenati.
  • Traumatofobia: paura di ferirsi.
  • Tricofobia: paura dei capelli.
  • Triscaidecafobia: paura del numero 13.
  • Tropofobia: paura di muoversi (di cambiare luogo).

  • Uranofobia: paura del cielo (del paradiso).
  • Urofobia: paura dell'urina (di urinare).

  • Vaccinofobia: paura delle vaccinazioni.
  • Venustrafobia: paura delle belle donne.
  • Verbofobia: paura delle parole.
  • Verminofobia: paura dei germi.

  • Xantofobia: paura del colore giallo.
  • Xenoglossofobia: Paura delle lingue straniere
  • Xenofobia: paura degli stranieri (degli sconosciuti).
  • Xerofobia: Paura della siccità.
  • Xylofobia: Paura degli oggetti di legno o paura dei boschi.
       
  • Zemmifobia: Paura di un grosso topo.
  • Zeusofobia: Paura degli dei.
  • Zoofobia: paura degli animali.

E voi, che paure avete? Scrivete un commento qui sotto e discutiamo di come si possano risolvere i vostri piccoli problemi quotidiani!

lunedì 29 giugno 2015

LA MORTE SI PRESENTA

CULTURA D'ESTATE 20

Scusatemi, oggi ho avuto poco tempo, riprenderemo il diritto in un altro momento.

Se ne avete la possibilità(E spero proprio di sì), potete riflettere sulla poesia che segue, breve ma, per quel che mi riguarda intensa, e vorrei che esprimeste proprio tutte le vostre emozioni, magari con una poesia di risposta.

Io sono
Qui ed Ora
In ogni punto di questa Dimensione

domenica 28 giugno 2015

E' NOSTRO DIRITTO!

CULTURA D'ESTATE 19

Oggi parliamo di... diritto. Sì, diritto, alcuni di voi l'avranno già studiato ancora, altri dovranno ancora studiarlo, e io qui faccio una sintesi dei principali argomenti con cui gli altri potranno aiutarsi nello studio. Per chi facesse licei senza diritto, vi raccomando: leggete; è una materia fondamentale per affrontare il resto della vita(Uscite dal liceo e non sapete firmare un contratto e non saprete neppure comprenderlo), per tutti gli altri può essere un ripasso o si vede quante cose sono cambiate da quando le avete studiate voi.

Anzitutto due importanti definizioni:
Diritto: è un insieme di regole dirette a disciplinare il funzionamento della nostra società. Indica quindi una serie di comportamenti che devono essere tenuti al fine di assicurare che la nostra società funzioni nel modo migliore.

Economia: E' la scienza sociale che studia il comportamento dell'uomo finalizzato a procurarsi i beni ed i servizi necessari a soddisfare i suoi bisogni.

E a cosa servono queste due cose?

Diritto: Serve per una civile convivenza con organizzazione e senza danneggiamenti.

Economia: svolge una duplice funzione: osserva il comportamento dell'uomo al fine di capire come si possano soddisfare i suoi bisogni e cerca di indicare agli uomini le migliori modalità di utilizzo dei propri mezzi per raggiungere gli obiettivi più rilevanti nella nostra società.

Ci sono altre due definizioni(Da vocabolario) di diritto, e sono
-IN SENSO OGGETTIVO: quando si pone l'attenzione sull'oggetto del diritto(Insieme di norme giuridiche)
-IN SENSO SOGGETTIVO: quando ci si riferisce invece al potere che la legge attribuisce alle persone, il pretendere che altri tengano un determinato comportamento.

Norme giuridiche: regole che impongono ai destinatari da esse indicati di tenere o evitare un certo comportamento, ovvero sono l'ordinamento giuridico dello stato(Nel loro insieme).

Le norme non giuridiche sono quelle che non crediamo di rispettare, per esempio quelle sociali, religiose o sportive.

Per le norme giuridiche vi sono tre funzioni principali:
PREVENTIVA: la presenza di una punizione che induca il soggetto a non infrangere la norma.
RIPARATORIA: cerca di contenere i danni di chi non rispettasse le norme.
PUNITIVA: il determinare gli effetti sfavorevoli per chi non rispetta la norma.

Sempre le norme giuridiche hanno due fondamentali caratteri:
GENERALITA': il numero di destinatari è indeterminato
ASTRATTEZZA: non si riferiscono ad un caso specifico ma sono applicabili ad un numero infinito di situazioni.

DIRITTO POSITIVO: Viene veramente applicato dallo stato
DIRITTO NATURALE: Sono quelle leggi universali che dovrebbero ispirare la condotta degli uomini.

Oggi le norme sono ancora più complicate e numerose, per questo sono raccolte e sistematizzate in appositi codici.

Finisco gli appunti domani!

sabato 27 giugno 2015

AFORISMI E RIFLESSIONI

CULTURA D'ESTATE 18

Buongiorno a tutti quanti. Oggi facciamo un po' di allacci culturali con altri due aforismi per riflettere un po' sui precedenti, una specie di autoconclusione, e poi ogni tanto durante l'estate faremo altri post di aforismi.

1)Non è la mera fotografia che mi interessa. Quel che voglio è catturare quel minuto, parte della realtà.
H. Cartier-Bresson
Concludiamo quindi con la serie inerente alle fotografie(Almeno per un po'). In realtà non sono del tutto d'accordo con l'affermazione poiché le fotografie scattate bene e rappresentative, anche se rappresentano una scena esterna dalla realtà e voluta dal fotografo(Che quando vuole può un sacco di cose), non sono mere. E poi, come abbiamo già detto, il minuto parte della realtà non è detto sia realmente reale.

2)E adesso so che bisogna alzare le vele e prendere i venti del destino, ovunque spingano la barca. Dare un senso alla vita può condurre alla follia, ma una vita senza senso è la tortura dell'irrequietudine e del vano desiderio.
Edgar Lee Masters
Ho motivo davvero di adorare questo aforisma, non tanto per il pensiero di Masters, ma quanto per la purezza e la bellezza delle sue parole. Un nuovo jingle-man(Descrizione di Poe da parte del filosofo americano Emerson, in riferimento alla poesia The bells, interpretata poi musicalmente da Phil Ochs, e che trovate qui:https://youtu.be/p3FzveBu_34). Insomma assolutamente dobbiamo alzare le vele sulla via del destino, che si può chiamare così, oppure futuro, che sospinge la nostra barca, riferimento al famoso detto:"Siamo tutti sulla stessa barca", una barca chiamata vita, che sfocia in una lunga cascata chiamata morte, destino per tutti, magari in momenti differenti: c'è chi è a poppa e chi è a prua. E se dare un senso alla vita può condurre alla follia, diamolo questo senso, d'altronde oramai lo sapete anche voi: La follia è il grado più alto dell'intelletto! E una vita senza senso è certo una maledizione con dentro irrequietudine e vano desiderio: sarebbe come sopprimere una passione.

3)L'universo è uno, infinito, immobile. Non è in grado di comprensione alcuna, è senza fine e limiti, si estende all'infinito, e di conseguenza è immobile.
G. Bruno
C'era una frase di Albert Einstein che recitava: "Due cose sono infinite: l'Universo e la stupidità umana, e del primo non sono sicuro", nel senso che forse fisicamente esistono altri universi, magari anche paralleli(Che bello sognare!), però noi uno ne conosciamo e quello ci dobbiamo tenere, nella sua immobilità, e non riusciremo mai a spostarlo, se lo farà lo farà lui e non noi, infatti non è in grado di comprensione alcuna, e poi ripetiamo come versi di Baudelaire: L'Universo è infinito, l'Universo è immobile.

4)Per arrivare all'alba non c'è altra via che la notte.
Kalil Gibran
Questa breve frase comprende un mondo all'interno, come quelle di Petrarca, qui dentro c'è tutto, anche perché essendoci tanta roba in molti la potranno interpretare diversamente: si può comprendere solo per il significato letterale, si può comprendere che è tutto momentaneo, prima la notte, poi l'alba, e poi altro ancora. Si può riferire alla morte(L'alba) per la quale bisogna vivere un periodo bujo e all'ombra di qualsiasi verità(Se non poche mimetizzate nell'ambiente), che è la vita(La notte), poi, come abbiamo già appurato, la notte è sempre meravigliosa quando viene citata nelle frasi. E proprio oggi voglio consigliarvi un libro dello stesso autore: Il profeta.
A voi l'interpretazione delle frasi, e in particolare dell'ultima, la più interpretabile.

Ci si legge!

venerdì 26 giugno 2015

AFORISMI E RIFLESSIONI

CULTURA D'ESTATE 17

Riflessioni. Riflettiamo. E vi invito a lasciare commenti, come al solito.

1)Non vale la pena di avere la libertà se questo non implica avere la libertà di sbagliare.
M.K. Gandhi
E certo,l'uomo è un essere imperfetto, e quindi sbaglierà, e ne deve avere la possibilità, altrimenti non vive, cioè, non vive come dovrebbe perché non è libero. Probabilmente il Mahatma diceva ciò perché ha subito anche questa ingiustizia, e certo, anche dopo il successo ottenuto non era comunque facile smuovere decine di anni di colonialismo.

2)Uffa! Ve ne direi di tutti i colori se non foste daltonico.
Groucho Marx
Ecco, questa è una delle poche volte che mi hanno dato del voi. In questa frase c'è non tanto da riflettere quanto da apprezzare l'umorismo difficile da esprimere per chi è arrabbiato. Ve ne direi di tutti i colori, eppure trovo la voglia di scherzare, molto apprezzabile, pel mio conto.

3) L'arte deve creare sensazioni sconosciute in passato, spogliare l'arte dal comune e dall'accettato... sopprimere completamente l'uomo quale guida o come mezzo per esprimere dei simboli, delle sensazioni, dei pensieri, liberare la pittura una volta per tutte dall'antropomorfismo... vedere ogni cosa, anche l'uomo, nella sua qualità di cosa.
Giorgio De Chirico
Allora, questa è una frase che dobbiamo analizzare con calma, anche perché è lunga. Anzitutto ricordiamo che Giorgio De Chirico in merito può avere la sua opinione, e questo non significa per forza che sia giusta(Ci sono anche ottimi pittori antropomorfici, e ce ne sono stati), quindi iniziamo.
L'arte deve creare sensazioni sconosciute in passato... sì, è il metodo dell'immortalità del quale parlavamo, i grandi artisti apprezzabili sono quelli che hanno fatto una cosa geniale per la prima volta, e chi arriva secondo è fregato(Come Baudelaire con Poe, ma a lui è andata ancora abbastanza bene); in poche parole deve nascere tutto dall'estro artistico e dalla fantasia. Spogliare l'arte dal comune e dall'accettato... come non essere d'accordo? Un'arte conformista perde il valore di arte, e il che non significa che non bisogna avere il talento di altri conformisti, ma certo, usato diversamente! L'uomo non deve più essere una guida o un mezzo per esprimere dei simboli, ma pensate a tutti gli artisti che fanno il contrario:"Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie" scrive Ungaretti, che impersonifica l'uomo, cioè il soldato, nella foglia, ovvero esegue il processo contrario di ciò che secondo De Chirico è sbagliato: non solo obbedisce alla sua legge, ma addirittura trova una via per cavarsela, ed è opposta. E non sempre l'uomo deve essere visto negativamente, però si capisce, è sempre un uomo, mortale, come le foglie d'autunno sugli alberi. Per quando si dice che la pittura va liberata del tutto dall'antropomorfismo non mi trovo del tutto d'accordo per quanto detto prima, ma anche qua agisce la libertà assoluta che mi hanno svelato, pensate un po', quando ero in seconda media, e me la disse la mia prof.ssa di scienze matematiche, e vorrei che chiunque qua leggesse ne facesse tesoro, perché è l'unica Vera verità che può sconfiggere l'unico male del mondo, che è l'ignoranza. Attenzione, questa verità è:"Date sempre la giusta importanza ad ogni cosa".

4) I giorni vengono distinti tra loro, ma la notte ha un solo nome.
E. Canetti
Sono sempre carine le frasi della notte. Ad esempio Banana Yoshimoto scrive:"No, la colpa è della notte. Quando la notte arriva la persona si lascia andare e racconta tutto..."
Embe', se proprio vogliamo dirla tutta la notte fa parte del giorno e si sparge sempre su due giorni differenti ma non roviniamo la bellezza di questa frase.

5) L'uomo senz'utopia sarebbe come un mostruoso animale fatto d'istinto e raziocino... una specie di cinghiale laureato in matematica pura.
Fabrizio De André
E' noto l'anticonformismo di Faber, ed è anche nota la sua difesa di certi valori che noi consideriamo sbagliati. Pensate ad esempio a Bocca Di Rosa, che, visto quanto mi piace vi riporterò comunque qui di seguito:
https://www.youtube.com/watch?v=IB7LsjkZvvc
Ed è assolutamente importante rispettare queste sue idee, in quanto le argomenta, in canzoni più conformiste, ma certo molto più belle, scrive lui stesso: "La musica è un palazzo: apri il portone e senti un'armonia di suoni. Apri la prima porta, e trovi il jazz, apri quella dopo e troverai il rock, e così con il pop, e il blues, ed altre ancora, poi, in soffitta, trovi una piccola porticina romita: è quella della musica popolare", e con questa frase già di lui, penso, si capiscono già moltissime cose. Qui vediamo la difensione dell'utopia, e non del pregiudizio al quale piò essere associata. E la figura ilare ma bellissima del cinghiale laureato in matematica pura non si discosta poi così tanto dalla realtà.

Buona giornata a tutti!

giovedì 25 giugno 2015

AFORISMI E RIFLESSIONI

CULTURA D'ESTATE 16

Oggi riflettiamo... aforismi

1)Le apparenze sono un modo di vedere l'invisibile.
Anassagora
Nessuno e ripeto: nessuno può sapere se questo mondo è reale(Come nessuno può rispondere alle domande esistenziali), per cui questa è una visione lecita e potenzialmente vera poiché nessuno potrà(Pel momento) negare questa tesi. Questo ci riporta ad una specie di Matrix(E ci hanno fatto anche il film, quello che io vi consiglio di oggi).

2)Datemi il silenzio e sfiderò la notte.
Kalil Gibran
Questa frase ci riporta a due aforismi già citati che vi riporto qui di seguito:
a) Datemi una leva e un punto d'appoggio e vi solleverò il mondo.
Archimede di Siracusa
b) Datemi della materia e con essa io creerò il mondo.
Immanuel Kant
Ecco, la frase di oggi è strutturata in maniera simile, ma con significato totalmente diverso. Le "vecchie" frasi servivano infatti a dimostrare tesi scientifiche in maniera provocatoria,perché è ovviamente impossibile. Nella frase di oggi, volendo, notiamo comunque una provocazione, ma perché è una cosa possibile, perché questa volta stiamo parlando di arte e non di scienza, ovvero è una visione completamente divergente! E quando si parla di arte, tutto è possibile, e se non è nel fenomeno è nel noumeno, se non è nella realtà è nella realtà parallela, che per quanto abbiamo detto prima, è potenzialmente vera. E vi ricordo che se una cosa è bella(Quindi fa parte della sfera artistica) è, conseguentemente, Vera.

3)Tutto ciò che è profondo ama mascherarsi, le cose più profonde odiano l'immagine e la similitudine.
Friedrich Nietzsche
Tempo fa guardando la serie televisiva i Robinson vidi uno dei figli che si concentrava cercando di spostare oggetti con la forza del pensiero, e un altro dei figli lo riprese, e lui spiegò quanto aveva saputo riguardo a certi guru tibetani che avevano poteri mentali incredibili. Allora l'altro rispose qualcosa di simile:"Ma se costoro hanno davvero questi poteri, perché se ne stanno rintanati in montagna e non vengono piuttosto in città a vincere la lotteria, con i loro"superpoteri"?" E il discorso finì llì, come a volere rendere vera e credibile quest'ultima frase. Per quanto io stimi quella serie, questa frase di oggi nega completamente l'ultima della serie che vi ho riportato. Perché se una cosa è profonda non ha bisogno di mostrarsi a tutti in mille forme appariscenti, appunto perché è profonda, bisogna scavare per trovarla, e, una volta trovata si potrà cercare di esplorarla, come un bambino che vede per la prima volta un oggetto, magari comune.

4) Un'opera d'arte per divenire immortale deve sempre superare i limiti dell'umano senza preoccuparsi né del buon senso, né della logica.
Giorgio De Chirico
Rendo questa frase l'ultima perché vedo che nell'articolo di oggi sto iniziando a dilungarmi. Ricordo a tutti che esorto chiunque legga a lasciare commenti per dire che ne pensa di queste quattro frasi o di qualsiasi altra cosa abbia voglia di discutere, perché il mio blog, per il momento, è fatto, lo ricordo ancora una volta, per discutere di qualsiasi cosa riguardi la cultura, quindi: a voi!
Tempo fa vidi un filmato di Bach, cioè, inerente alla sua vita(Collegamento alla frase 4), vedo se riesco a ritrovarlo su youtube.
https://youtu.be/qdN20a3kWvY
Era un video poco popoare, sono stato fortunato a ritrovarlo.
Anzitutto bisogna apprezzare il genio artistico, ma nelle parole viene detto che un artista così diviene immortale grazie alle sue opere, che lo faranno vivo per sempre. E sono questi proprio i complicati limiti dell'umano di cui ci parlava De Chirico. Ed è ovvio: morendo, perché preoccuparsi del buon senso e della logica? Come se la vita appena vissuta avesse un qualche senso logico, o avesse avuto il buon senso di svelare a chi ha in lei vissuto le domande esistenziali? Non ha senso, appunto, ed è questo il discorso, che, credo, abbiano compiuto, prima o poi, tutti i grandi artisti.

Buona mattinata!

mercoledì 24 giugno 2015

IL FANTASMA DELL'OPERA!

CULTURA D'ESTATE 15

Oggi vi parlerò de "Il fantasma dell'opera".
Anzitutto qui trovate l'opera completa, potete decidere se guardarla subito, o se la guarderete dopo, dopo che io vi avrò convinto a guardarla, e a rivederla se già l'avete vista! ;)
https://youtu.be/v6ynqIeVLTU

Anzitutto notare la professionalità negli ambienti e nei costumi. Gli attori sono bravissimi.
Dall'opera di Webber nascono le migliori colonne sonore di tutti i tempi(Lui aveva anche scritto "Memory", dal film "Cats").

Il fantasma dell'opera fu scritto nell'800 da un autore francese: Leroix. E' molto suggestiva la lettura. Ne abbiamo già parlato una volta, sempre nei miei "Cultura d'estate", quando ho preso in considerazione la citazione di Baudelaire, che dice:"I lampadari sono la cosa che più mi attrae dei teatri", e non per nulla avevo ricordato che il nostro regista italiano Dario Argento ha girato il fantasma dell'opera, così ne abbiamo anche una versione completamente italiana. E questa inizia proprio nel mostrare il lampadario(E' una versione più romanzata della vera opera teatrale, come per tutti i film di Dario Argento).

Ma la fama di quest'opera si deve anche dalle varie rappresentazioni, anche scolastiche. Quante volte guardando scene scolastiche provenienti dall'America(USA) abbiamo visto scuole che mettevano in scena proprio il nostro fantasma dell'opera? Quanti film prendendo a soggetto ciò sono stati girati?
Tra tutti questi io voglio ricordarvi un ottimo film, facile da reperire in streaming su internet a basso prezzo o addirittura gratuitamente, ed è un musical intitolato "Stage Fright", ovvero letteralmente "Paura da palcoscenico", ed è in breve una scuola di recitazione che mette in scena l'opera di cui oggi abbiamo parlato, e vi metto un pezzo di una canzone, così che possiate capire il tenore:
https://youtu.be/8CMUPU21CgE

Non so se solo io sono così appassionato di qualsiasi cosa riguardi il teatro. Che soddisfazione c'è per rimanere a teatro anche dopo la fine di una rappresentazione teatrale, quando tutti se ne sono andati, ed osservare il teatro vuoto, e recitare un pezzo appena visto, o urlare proprio una poesia di Poe, con tutti i fantasmi sulle sedie ad ascoltarti: un pubblico di te stessi. Alter ego, è una sdoppiatura infinita". Un teatro gremito, l'importantissima soddisfazione di rimanere dietro le quinte appena prima dello spettacolo con tutta l'agitazione. Passare tutto questo tempo a teatro, che bella cosa.

Insomma, lo posso consigliare a chiunque. Appena ne avete la possibilità andate a teatro e guardatevi una bella rappresentazione. Poi certo, per me il fantasma dell'opera è perfetto: amo la musica e l'horror, e questo è anche un libro che ha fatto la storia della letteratura: infatti è da lì che è "partito" tutto il resto.

Buona mattinata!

martedì 23 giugno 2015

ADRIANO CELENTANO TORNERA' SUI NOSTRI SCHERMI!

CULTURA D'ESTATE 14

HO UN INTERESSANTE AGGIORNAMENTO SU QUESTO ARTICOLO: CELENTANO TORNERA', NON SI SA ANCORA BENE QUANDO, PROBABILMENTE IN UN CONCERTO, O IN UNA NUOVISSIMA TRASMISSIONE DA LUI CONDOTTA. E' STATO ANNUNCIATO DALLA MEDIASET PROPRIO QUI!!!

Buongiorno a tutti.

Parliamo di un caro cantautore: Adriano Celentano.

Purtroppo come sapete al giorno d'oggi la sua musica ed altre belle musiche sono poco ascoltate, specie dalle nuove generazioni. Non voglio insultare gusti musicali, come l'house, che a me non piacciono, ma voglio semplicemente fare apprezzare la musica che io apprezzo. Tra questa musica vi è, appunto, quella di Adriano Celentano. Ed è assai interessante osservare quanto questo tipo di musica sia assai vario, e quindi differente ad esempio dal rap. Trovo che alcuni rapper siano quasi poetici, o che esprimano idee giustissime e che anche io condivido, ma allora perché non scrivere? Poesie, articoli, saggi, insomma, le maniere sono infinite! Invece vi è un tipo di musica che comprende tutto.

Inizio a farvi sentire una delle sue canzoni più famose: Il ragazzo della via Gluck, E qui trovate il link:
https://youtu.be/LlIjTECarkg

E qui inizia il mio lavoro di propaganda: la canzone ha un seguito, conosciuto, ma molto meno dello stesso ragazzo della via Gluck. Sto parlando della storia di Serafino:
https://www.youtube.com/watch?v=v9ITUzh5NlM

Ho l'impressione che molte persone non accettino musiche diverse dai propri gusti musicali perché non trovano punti d'accordo, punti in cui unire le musiche. Ho sentito diversi insulti alla musica classica. Vi ho già parlato di Tchaikowsky e del suo Marche Slave:
https://www.youtube.com/watch?v=GSf8uF5UE-U
questa è un'ottima versione sudamericana, e qui potete sentire davvero le dinamiche. Come si può dire che la musica classica non è agitata, come si fa ad addormentarsi in quei fortissimi orchestrali? E' impossibile. Allo stesso modo anche Celentano ha scritto dei rock. A partire dal più tranquillo Il tuo bacio è come un rock:
https://www.youtube.com/watch?v=wMZr7cDjBRQ
Fino al più divertente Prisencolinensinainciusol:
https://www.youtube.com/watch?v=gU4w12oDjn8

Ed è assolutamente da ricordare che ha lavorato con personaggi di altissimo livello, come ad esempio Dario Fo, o ancora meglio Giorgio Gaber. E non scordiamoci di Jannacci. Ecco una bella e introvabile versione di Ho visto un re
https://www.youtube.com/watch?v=SyJ2Jxf0fjk

Ma ha collaborato anche con Mina
https://www.youtube.com/watch?v=PyPDshwfwDY
interessante notare questa canzone in foggiano. Molti dicono che Celentano, vivendo a Milano, abbia scordato le sue origini, ma questa canzone dimostra il contrario.

E se sono riuscito a farvi interessare a questo grande cantautore vi voglio ricordare che ha recitato in dei grandissimi film. E voglio ricordarvene due:
1) Innamorato pazzo
e
2) L'emigrante
che inquadrano perfettamente l'epoca in cui lui è vissuto, e nella quale continua a vivere.

Bene, se sono riuscito a farvi piacere un cantautore che prima non apprezzavate ne sono ben contento, e se già lo apprezzavate, spero sia stato piacevole fare un salto nel passato e ripercorrere un'intera carriera di questo calibro.
Per finire vi lascio tre sue belle canzoni, da ascoltare con calma, e magari concentrarsi su quello che dice, o, se non fa al caso vostro rilassatevi e godetevi semplicemente quest'ottima musica.

1)https://www.youtube.com/watch?v=7yuEFFugqGk
2)https://www.youtube.com/watch?v=t7VozkgxKgw
3)https://www.youtube.com/watch?v=TXDxwHLYXkQ

Buon ascolto e buon pomeriggio!