venerdì 26 giugno 2015

AFORISMI E RIFLESSIONI

CULTURA D'ESTATE 17

Riflessioni. Riflettiamo. E vi invito a lasciare commenti, come al solito.

1)Non vale la pena di avere la libertà se questo non implica avere la libertà di sbagliare.
M.K. Gandhi
E certo,l'uomo è un essere imperfetto, e quindi sbaglierà, e ne deve avere la possibilità, altrimenti non vive, cioè, non vive come dovrebbe perché non è libero. Probabilmente il Mahatma diceva ciò perché ha subito anche questa ingiustizia, e certo, anche dopo il successo ottenuto non era comunque facile smuovere decine di anni di colonialismo.

2)Uffa! Ve ne direi di tutti i colori se non foste daltonico.
Groucho Marx
Ecco, questa è una delle poche volte che mi hanno dato del voi. In questa frase c'è non tanto da riflettere quanto da apprezzare l'umorismo difficile da esprimere per chi è arrabbiato. Ve ne direi di tutti i colori, eppure trovo la voglia di scherzare, molto apprezzabile, pel mio conto.

3) L'arte deve creare sensazioni sconosciute in passato, spogliare l'arte dal comune e dall'accettato... sopprimere completamente l'uomo quale guida o come mezzo per esprimere dei simboli, delle sensazioni, dei pensieri, liberare la pittura una volta per tutte dall'antropomorfismo... vedere ogni cosa, anche l'uomo, nella sua qualità di cosa.
Giorgio De Chirico
Allora, questa è una frase che dobbiamo analizzare con calma, anche perché è lunga. Anzitutto ricordiamo che Giorgio De Chirico in merito può avere la sua opinione, e questo non significa per forza che sia giusta(Ci sono anche ottimi pittori antropomorfici, e ce ne sono stati), quindi iniziamo.
L'arte deve creare sensazioni sconosciute in passato... sì, è il metodo dell'immortalità del quale parlavamo, i grandi artisti apprezzabili sono quelli che hanno fatto una cosa geniale per la prima volta, e chi arriva secondo è fregato(Come Baudelaire con Poe, ma a lui è andata ancora abbastanza bene); in poche parole deve nascere tutto dall'estro artistico e dalla fantasia. Spogliare l'arte dal comune e dall'accettato... come non essere d'accordo? Un'arte conformista perde il valore di arte, e il che non significa che non bisogna avere il talento di altri conformisti, ma certo, usato diversamente! L'uomo non deve più essere una guida o un mezzo per esprimere dei simboli, ma pensate a tutti gli artisti che fanno il contrario:"Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie" scrive Ungaretti, che impersonifica l'uomo, cioè il soldato, nella foglia, ovvero esegue il processo contrario di ciò che secondo De Chirico è sbagliato: non solo obbedisce alla sua legge, ma addirittura trova una via per cavarsela, ed è opposta. E non sempre l'uomo deve essere visto negativamente, però si capisce, è sempre un uomo, mortale, come le foglie d'autunno sugli alberi. Per quando si dice che la pittura va liberata del tutto dall'antropomorfismo non mi trovo del tutto d'accordo per quanto detto prima, ma anche qua agisce la libertà assoluta che mi hanno svelato, pensate un po', quando ero in seconda media, e me la disse la mia prof.ssa di scienze matematiche, e vorrei che chiunque qua leggesse ne facesse tesoro, perché è l'unica Vera verità che può sconfiggere l'unico male del mondo, che è l'ignoranza. Attenzione, questa verità è:"Date sempre la giusta importanza ad ogni cosa".

4) I giorni vengono distinti tra loro, ma la notte ha un solo nome.
E. Canetti
Sono sempre carine le frasi della notte. Ad esempio Banana Yoshimoto scrive:"No, la colpa è della notte. Quando la notte arriva la persona si lascia andare e racconta tutto..."
Embe', se proprio vogliamo dirla tutta la notte fa parte del giorno e si sparge sempre su due giorni differenti ma non roviniamo la bellezza di questa frase.

5) L'uomo senz'utopia sarebbe come un mostruoso animale fatto d'istinto e raziocino... una specie di cinghiale laureato in matematica pura.
Fabrizio De André
E' noto l'anticonformismo di Faber, ed è anche nota la sua difesa di certi valori che noi consideriamo sbagliati. Pensate ad esempio a Bocca Di Rosa, che, visto quanto mi piace vi riporterò comunque qui di seguito:
https://www.youtube.com/watch?v=IB7LsjkZvvc
Ed è assolutamente importante rispettare queste sue idee, in quanto le argomenta, in canzoni più conformiste, ma certo molto più belle, scrive lui stesso: "La musica è un palazzo: apri il portone e senti un'armonia di suoni. Apri la prima porta, e trovi il jazz, apri quella dopo e troverai il rock, e così con il pop, e il blues, ed altre ancora, poi, in soffitta, trovi una piccola porticina romita: è quella della musica popolare", e con questa frase già di lui, penso, si capiscono già moltissime cose. Qui vediamo la difensione dell'utopia, e non del pregiudizio al quale piò essere associata. E la figura ilare ma bellissima del cinghiale laureato in matematica pura non si discosta poi così tanto dalla realtà.

Buona giornata a tutti!

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