sabato 4 luglio 2015

4 GRANDI BRANI MUSICALI

4 GRANDI BRANI MUSICALI

CULTURA D'ESTATE 25

Capperi, siamo già all'episodio 25. Il tempo passa in fretta, ragazzuoli. Oggi parleremo di brani musicali, come vi ho promesso tempo fa. Domani vi parlerò di altre 4 brani, per non metterli tutti insieme e fare un articolo troppo pesante, dato che già quelli dei giorni scorsi sono stati un po' prolissi.
Dunque un po' di riposo, per chi prende la musica come riposo. Gli altri drizzino le orecchie e si preparino a sentire i 4 grandi brani musicali di oggi.

1) IL PIRATA, di V. Bellini
Qui l'opera completa. Se invece, come al solito e come di frequente, siete frettolosi, qui e qua trovate i due pezzi più belli e rappresentativi dell'intera opera.
E' incredibile quanti grandi artisti stimati in tutto il mondo abbiamo avuto in Italia, eppure non li valorizziamo... che cosa triste.
Ad ogni modo i due brani che vi ho messo dopo l'opera completa, per la precisione, come potrete d'altronde trovare nelle specificazioni del video(Come per l'opera principale), sono cantati rispettivamente dalla grande Maria Callas, e l'altro da Montserrat Caballe.
Vediamo un paio di cose sulla vita del nostro Bellini.
Questa è la descrizione principale di wikipedia:
Vincenzo Salvatore Carmelo Francesco Bellini (Catania3 novembre 1801 – Puteaux23 settembre 1835) è stato uncompositore italiano, tra i più celebri operisti dell'Ottocento.
Le sue opere furono dieci in tutto, più famose e rappresentate sono La sonnambulaNorma e I puritani.
Li vorrei avere io quattro nomi. Penso che farebbe effetto dire il mio nome per esteso, lo farebbe molto nobiliare. Ad ogni modo come potete vedere non compose moltissime opere, in tutto furono 10. Ma anche perché visse soli 34 anni, e solo Mozart a quell'età aveva già composto ottocento opere(Contando quelle di tutti i tipi).
Tra le opere annoverate non c'è quella di cui parliamo oggi. Andiamo a cercarla come si deve.
Questo è quello che ci dice l'articolo:

Genesi e debutto[modifica | modifica wikitesto]

Dopo il successo di Bianca e Fernando, Bellini si trasferì da Napoli a Milano (dove giunse il 12 aprile 1827) con l'idea di affrontare il pubblico del Teatro alla Scala. L'impresario Domenico Barbaja appoggiò la scrittura del giovane compositore, affiancandogli il poeta Felice Romani, all'epoca librettista ufficiale del massimo teatro milanese. Si trattava però di convincere i soci dell'impresa, riluttanti all'idea di scritturare un maestro poco più che esordiente. A questo scopo, lo stesso Romani, trovatosi in perfetta sintonia col Bellini, si rese disponibile a rinunciare al proprio compenso, ciò che alla fine non fu necessario.
A causa di una lacuna nell'epistolario belliniano, non si sa quasi nulla della genesi del Pirata. Il libretto fu tratto dal mélodrame di Isidore J. S. Taylor Bertram, ou le Pirate, andato in scena a Parigi nel novembre 1826, a sua volta ispirato alla tragedia in 5 atti Bertram, or The Castle of Saint-Aldobrand di Charles Maturin (1816).
L'opera fece il suo debuttò al Teatro alla Scala di Milano il 27 ottobre del 1827. Benché fosse la prima volta che il compositore catanese, all'epoca quasi venticinquenne, affrontava il pubblico scaligero, l'opera ottenne un successo clamoroso. Ad esso contribuì la qualità eccellente del cast, in cui spiccava il celebre tenoreGiovanni Battista Rubini, specializzato nel registro acuto e sopracuto, che affrontava avvalendosi delfalsettone, mentre il ruolo di Imogene venne interpretato dal soprano drammatico d'agilità Henriette Méric-Lalande. La trama, insolitamente romantica per il melodramma italiano dell'epoca, tra uragani e fatali premonizioni, nonché la struggente intensità delle melodie belliniane, qui più accese e patetiche che nelle opere successive, dovettero conquistare il pubblico milanese, sempre ansioso di novità. Al punto che a Bellini si attribuì la volontà di fondare una nuova scuola, scostandosi dal modello dominante di Gioachino Rossini.

Insomma, se volete ancora più informazioni sui vari atti potete farlo qui.

2)LES PATINEURS(THE SKATERS, I PATTINATORI), WALTZ, DI WALDTEUFEL

Non conoscevo questo compositore prima, per cui  anche io mi informo solo ora.

Émile Waldteufel (Strasburgo9 dicembre 1837 – Parigi12 febbraio 1915) è stato un compositore e direttore d'orchestra francese.
Proprio come l'illustre collega austriaco Johann Strauss jr., anche Émile Waldteufel proveniva da una famiglia di musicisti di successo e, proprio come Strauss, la sua produzione musicale fu rivolta alla composizione di musica da ballo (principalmente valzer e polke); ciò gli valse l'appellativo di "Strauss di Parigi". Il maggiore successo di Waldteufel fu il valzer Les Patineurs (Il valzer dei pattinatori su Ghiaccio) op. 183, composto nel 1882.

Queste le informazioni in nostro possesso. Vediamo se conosciamo qualche sua opera(Non sono tantissime, e consideriamo che, come già detto, il suo successo principale fu proprio I pattinatori.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Mellow, valzer op. 123
  • Dans les champs, polka-mazurka op. 125
  • Térésa, valzer op. 133
  • Bien aimés, valzer Op. 143
  • Entre nous, valzer op. 144
  • Violettes, valzer op. 148
  • Mon rêve, valzer op. 151
  • Les Sirènes, valzer op. 154
  • Pomone, valzer op. 155
  • Très Jolie, valzer op. 159
  • Pluie de diamants, valzer op. 160
  • Ma charmante, valzer op. 166
  • Dolorès, valzer op. 170
  • Chantilly, valzer Op. 171
  • Solitude, valzer op. 174
  • La Source, valzer op. 180
  • Les Patineurs, valzer op. 183
  • Estudiantina, valzer op. 191
  • Coquetterie, valzer op. 218
  • Rococo-Polka op. 232
  • Vision, valzer op. 235
  • España, valzer op. 236
  • Les Grenadiers, valzer op. 207
  • Rose et Marguerites valzer

E questa è una foto di lui

è questa è una foto del luogo in cui è sepolto;

Questa è l'opera completa. Sì, non è molto lunga, ma ne esistono anche di lunghe la metà(Sono differenti versioni).


3)NO, NO, NANETTE, di Vincent Youmans

Ecco a voi una versione "vecchia" dell'opera, ma ne potete trovare anche una più moderna, anche se più lunga, ma almeno abbiamo una presentazione migliore.
E per i più frettolosi, ecco un piccolo stralcio di meno di cinque minuti.

Vincent Youmans est un compositeur et producteur américain de Broadway, né à New York le  et mort le .
Il est notamment l'auteur de chansons comme Tea for Two ou I Want to Be Happy. Il a aussi écrit de nombreuses musiques de films, dont celle de Carioca en 1933.

Questo è quel che ci fa sapere l'amica wikipedia sull'autore. Ora invece vi riporto cosa dive delle sue opere, ed escludo le canzoni, che iniziano e non finiscono.
Ad ogni modo, tutti possono consultare l'articolo proprio qua.
La versione francese perché quella inglese si dilungava troppo, e quella italiana non esiste.

No no nanette.jpg
Una foto dell'opera

Broadway musicals with music by Vincent Youmans[edit]

Movies with music by Vincent Youmans[edit]


Ed ora qualche informazione sull'opera stessa:
No, No, Nanette is a musical comedy with lyrics by Irving Caesar and Otto Harbach, music by Vincent Youmans, and a book by Otto Harbach and Frank Mandel, based on Mandel's 1919 Broadway play My Lady Friends. The farcical story involves three couples who find themselves together at a cottage in Atlantic City in the midst of a blackmail scheme, focusing on a young, fun-loving Manhattan heiress who naughtily runs off for a weekend, leaving her unhappy fiancé. Its songs include the well-known "Tea for Two" and "I Want to Be Happy".
During its pre-Broadway tour, No, No, Nanette became a hit in Chicago, and the production stayed there for over a year. In 1925, the show opened both on Broadway and in the West End, running 321 and 665 performances respectively. Film versions and revivals followed. A popular 1971 Broadway revival, with a book adapted by Burt Shevelove, led to the piece becoming a favourite of school and community groups for a time.
A popular myth held that the show was financed by selling baseball superstar Babe Ruth to the New York Yankees, resulting in the "Curse of the Bambino."[1] However, it was My Lady Friends, rather than No, No, Nanette, that was directly financed by the Ruth sale.
E, come al solito, se volete informazioni in più, le potete trovare a questo link.

Ma andiamo avanti, e passiamo all'ultimo brano in programma di oggi:
4)MISTY, di Johnny Burke e Erroll Garner
Qui il link alla canzone.
Queste le nostre informazioni su uno dei due autori: Erroll Garner:
Erroll Garner (Pittsburgh15 giugno 1921 – Los Angeles2 gennaio 1977) è stato un pianista jazz statunitense.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dotato di una tecnica e di un virtuosismo strabilianti e di un notevolissimo senso del ritmo e del tempo, Garner si è guadagnato un posto di rilievo nella storia del pianoforte jazz, anche grazie alle sue concezioni musicali che lo hanno tenuto abbastanza lontano dalle correnti standard del jazz. Fatto questo ancora più notevole se si considera che Garner non sapeva leggere la musica (le orchestre con cui si esibiva spesso assumevano un pianista per suonare a Garner i brani nuovi prima dei concerti).
Ha dimostrato le sue innate capacità pianistiche sin da piccolo, a soli dieci anni ha tenuto una performance alla radio presso un programma riservato ai giovani musicisti. Gli esordi da musicista li consuma a Pittsburgh fino a quando nel 1944 decide di trasferirsi a New York. Dopo una breve collaborazione con il contrabbassista Slam Stewart, ha la sua occasione nel 1947 con il mito del momento: il sassofonista Charlie Parker. Partecipa alla session di Cool Blues e diviene famoso.
Da allora la sua carriera musicale è stata sempre in ascesa e il suo stile si è integrato con il be bop anziché scontrarsi. Ha inciso con le più importanti case discografiche di jazz, il suo brano Misty è diventato uno standard e il suo disco Concert by the Sea rimane uno dei dischi più popolari della storia del jazz.
Erroll Garner nel periodo 1946-1948
E questa è una foto dello stesso Erroll.
questo è il link di lui stesso che suona Misty, e questi sono trentacinque minuti in cui lu suona le sue principali opere. E' un live, pensate un po', del '64.
E sull'altro autore, Johnny Burke, possiamo dire:
John "Jhonny" Francis Burke (Antioch3 ottobre 1908 – New York25 febbraio 1964) è stato un parolierestatunitense.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato in California, si è trasferito con la famiglia da giovane a Chicago. Si è formato all'Università del Wisconsin-Madison e poi ha lavorato come pianista per la compagnia di Irving Berlin negli anni '20.
Verso l'inizio degli anni '30 si è trasferito a New York, dove ha iniziato a scrivere canzoni insieme a Harold Spina. I brani dei due artisti sono stati interpretati daBen PollackPaul Whiteman e Ozzie Nelson.
Hollywood ha lavorato con Arthur Johnston, James V. Monaco e soprattutto con Jimmy Van Heusen. Nel 1939 ha firmato un contratto con la Paramount Pictures e ha iniziato a scrivere e lavorare per i film di Bing Crosby.
Ha anche scritto i testi dei celebri brani What's New? (1939), composto da Bob Haggart, e Misty (1954).
Grazie al brano Swinging on a Star (presente nel film La mia via) ha vinto l'Oscar alla migliore canzone nell'ambito dei Premi Oscar 1945.
Si è spento a soli 55 anni in seguito ad un infarto.
Nel 1970 è stato inserito nella Songwriters Hall of Fame.

Un'altra persona morta d'infarto. Vi faccio una mia considerazione a riguardo. Non sopporterei il morire d'infarto. Perché gli infarti vengono sì, a chi ha avuto cattive abitudini prima, ma anche agli innocenti e ai cardiopatici, magari perché lo erano dei parenti. La trovo quindi una malattia fortemente ingiusta, non che le altre non lo siano. Ma ad esempio il cancro ti da tutto il tempo di riflettere, di capire che cosa ti sta succedendo, e di compiere gli ultimi tuoi doveri. Invece, se hai un arresto cardiaco la tua sorte si deciderà di lì a pochi minuti in avanti.
E poi succede a troppe persone, e tante di queste perdono proprio il controllo della loro vita, non si rendono più conto di quel che accade intorno a loro. Questo per me è molto grave ed impossibile da trascurare, e mi auguro che non accada mai ad alcuno di voi.
Risultati immagini per johnny burke
Una foto di Burke

Un po' di cultura sul pezzo musicale stesso:
Misty è uno standard della musica jazz scritto nel 1954 dal pianista Erroll Garner.
Misty, originariamente concepito come brano strumentale nel tradizionale formato di 32 battute, è divenuto in seguito una canzone grazie al testo scritto daJohnny Burke. In questa veste è stata il cavallo di battaglia di Johnny Mathis, raggiungendo la 12ª posizione nella classifica dei singoli più popolari negli Stati Uniti nel 1959.
Ne sono state interpretate numerose cover, delle quali le più notevoli sono probabilmente quelle di Ella FitzgeraldSarah Vaughan (1959), Billy Eckstine (1960), registrata dal vivo a Las Vegas (album: "No cover, no Minimum"), accompagnato da un ottetto guidato da Bobby Tacker; Frank Sinatra e Earl Grant (1961),Lloyd Price (1963), Johnny Hartman (1965) e, restando in ambito jazzistico, Carmen McRae (1990), all'indomani della scomparsa di Sarah Vaughan (album: "Dedicated to Sarah"), accompagnata dal Trio della pianista e cantante Shirley Horne. Da segnalare anche la "lettura" di Ray Stevens (1975) in una versionecountry. Oltre a queste, ne esistono anche una versione registrata da Julie London ed una strumentale degli Shadows.
Nel 1991, la versione di Erroll Garner della canzone è entrata a far parte della Grammy Hall of Fame,[1] seguita nel 2002 dalla versione di Johnny Mathis. La versione country realizzata nel 1975 da Ray Stevens è stata premiata con un Grammy per la categoria "Miglior arrangiamento dell'anno".
Il brano è stato inciso anche dalla cantante italiana Mina, per l'album del 1983 Mina 25. Nel 1993 ne sono apparse due cover, una ad opera del chitarristaLarry Coryell per il suo album Fallen Angel[2] e una del sassofonista Dave Koz per il suo album Lucky Man.[3]
Clay Aiken ha registrato la canzone nel 2010 per il suo album Tried and True.

Ed infine, un paio di curiosità(E adoro wikipedia proprio per le sue bellissime curiosità, spesso irreperibili dalle altre parti del web.
  • La canzone svolge un ruolo chiave nella trama del film del 1971 Brivido nella notte (il cui titolo originale è Play Misty for Me). Clint Eastwood (regista al suo esordio e protagonista) e la Universal pagarono 25.000 dollari per utilizzare il brano nell'interpretazione di Johnny Hartman, nel film. Fu proprio grazie a questa scelta di Eastwood che Hartman, morto poco più che sessantenne nel 1983, venne riscoperto e riportato agli altari, accanto a Billy Eckstine (1914-1993) e Herb Jeffreis (1913).
  • Alla canzone potrebbe essere dovuta la diffusione del nome proprio inglese Misty.
  • La canzone è presente in una delle scene finali del film Il lato positivo - Silver Linings Playbook di David O. Russell.

Insomma che i riferimenti alla cultura in questo articolo sono veramente tanti, e chi volesse approfondire, anche solo con le ultime curiosita', può benissimo farlo.

Qual è stato il brano che ti è piaciuto di più? Ti piace questo tipo di articolo? Scrivi un commento qua sotto e non esser timido: abbaio, ma non mordo!

Buona mattinata.

2 commenti:

  1. Sai perché nonostante la mole di artisti (musicali e non) italiani, ne vengolo valorizzati così pochi? Perché siamo in Italia, bello! :D

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    Risposte
    1. Che ci vuoi fare? Almeno apprezziamo quel che abbiamo, anche se non viene valorizzato da chi ha potere...

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