martedì 28 luglio 2015

CULTURA D'ESTATE 51

AFORISMI E RIFLESSIONI

CULTURA D'ESTATE 51

Un poco in ritardo con gli orari, ma meglio tardi che mai.
Anche oggi si riflette. E rifletteremo ancora per qualche giorno consecutivo, di modo da chiudere definitivamente la catena, almeno per quest'estate.

1) Non fidarti troppo del colore delle cose.
VIRGILIO

Non mi piace molto analizzare le cose in chiave scientifica, ma questa volta, a mio avviso, può aiutarci nella comprensione.
Pensiamo al colore di una mela. E' rossa, perlomeno nel caso che sto analizzando io. Il suo vero colore è il rosso? No, ma la luce, quando la colpisce ne assorbe tutti i colori tranne proprio il rosso. Quest'ultimo viene respinto ed è proprio quello che arriva al nostro occhio e ci fa capire che quella mela è rossa nonostante ella sia tutto fuorché rosso.
Alla stessa maniera tante cose nella vita potranno sembrarci rosse, quando in realtà non lo sono o addirittura sono la negazione del rosso, il respingimento del rosso, quindi, ci consiglia Virgilio, stiamo attenti e non fidiamoci.
Poi, se segui cultura d'estate da un po' di tempo saprai benissimo la citazione che comunque voglio fare in quanto inerente a questa e contenente, lo ribadisco ancora una volta, tutto quanto concerne l'argomento. La frase è quella di Allan Poe: "Credete a una metà di ciò che sentite e a nulla di ciò che vedete".


2)In generale è meglio che sia lo straniero ad adattarsi alla città.
EURIPEDE

Certo, penserete, lo straniero è un esterno e quindi deve rispettare le leggi della città in cui esso viene a vivere. Ma non è così semplice, soprattutto perché questa versione non comprende la parte "In generale", cioè le eccezioni di quanto affermato dopo codesta espressione.
Dunque, se lo straniero si adatta alla città è perché i cittadini non sarebbero d'accordo in quanto moltitudine ad adattarsi alle abitudini e alle consuetudini del singolo, e ciò comporterebbe caos e confusione in quella città, con rivolte varie cui i cittadini sono sempre pronti, dai tempi di Euripede fino ai nostri.
Pensiamo anche che, IN GENERALE, se uno straniero giunge in una città è perché entro trova che ci sia una civiltà sana. In caso la civiltà fosse malata e lo straniero provenisse da un posto giusto, allora quella è l'eccezione: la città deve adattarsi allo straniero.
Il problema è che non è sempre così facile distinguere le eccezioni, e non solo in questo caso. Per questo che nella vita bisogna sempre fare la massima attenzione a quanto accade intorno a noi e non dobbiamo farci sfuggire nulla. Quando una cosa non è più sotto il nostro controllo diventa automaticamente pericolosa, perlomeno per noi lo sarà.

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