venerdì 17 luglio 2015

LA RISPOSTA ALLE DOMANDE ESISTENZIALI

LA RISPOSTA ALLE DOMANDE ESISTENZIALI

CULTURA D'ESTATE 38

Avviso: il post di domani uscirà a tarda ora.
Oggi vediamo quali sono le domande esistenziali. Quindi le raccogliamo, e tentiamo di dare una risposta, io dal mio punto di vista, e voi, in un commento col vostro punto di vista. Potrete anche dirmi se condividerete le mie idee.
Sono idee personali. Forse una persona seria non le starebbe ad urlare ai quattro venti. Ma non mi piace avere idee solo per me: ora forse hanno una qualche utilità, ma poi, quando io sarò morto? Se solo uno di voi condividerà una delle mie idee, una riflessione sulla quale egli non aveva mai effettivamente riflettuto, be', allora io sarò soddisfatto.

LE DOMANDE ESISTENZIALI

Io non sono felice della vita che faccio. Cosa posso fare?

Chiedilo a te stesso. Noi non potremo mai avere una risposta a questa domanda. Parti dall'inizio e chiediti: prima eri felice? Quindi cerca di risalire al motivo che ti ha fatto rendere meno felice o infelice. Benissimo, questo motivo è un problema. Esiste una soluzione al problema? Di che ti preoccupi? Non esiste una soluzione al problema? Di che ti preoccupi? Non sai se la soluzione esista? Indaga.

Vorrei cambiare qualcosa della mia vita, ma ho paura!

Quindi non la vuoi cambiare veramente? Perché esiste un detto, sulle proprie paure, per il quale l'unico modo di risolverle è affrontarle.
Abbiamo visto moltissime paure in uno di questi post di CULTURA D'ESTATE, eppure la soluzione non era la stessa per tutti. Cerca la più adatta per te e ascoltami: noi siamo gli psicologi di noi stessi. L'aiuto di esterni certo che può giovare, ma in situazioni come queste il tuo mondo ruota solo attorno a te.

Come faccio a zittire il rumore nella testa?

Rilassati per qualche secondo concentrandoti sul pensare qualcosa di felice. Magari all'inizio ti verrà difficile, o ti potrà sembrare una cosa stupida, ma presto vedrai che non lo è. Fatto? Ora prendi un foglietto di carta di piccole dimensioni e scrivi quel che ti dice il rumore della tua testa. Probabilmente saranno problemi. Riempito il foglietto pensa un attimo ad una possibile soluzione ai problemi, se quelli che hai scritto sono problemi. Tutte le soluzioni verosimili. Fatto? Ora scarabocchia dalla parte iniziale del foglietto. E ora butta quel foglietto. Pensa alla tua mente come ad una scrivania vuota, e possibilmente vai a dormire qualche minuto. Anche solo una ronfatina di venti minuti aiuta moltissimo e ti sentirai completamente riabilitato e con la mente sgombera.

Il fatto è che non so cosa fare. Ho 20-30-40 anni, e ancora non ho deciso cosa fare della mia vita.

Ad alcuni potrà sembrare una cosa grave. Lo è. Però pensiamo un attimo: ognuno ha i suoi ritmi. Chi le cose le capisce prima, chi dopo. Potrebbe solo servirti un po' più  di tempo. Però, non ne perdere! Pensa subito, ora, a quali possibili sbocchi potrà prendere la tua vita, se tu continui per la tua strada. L'importante è non essere pigri e recalcitranti, ma sempre sempre sempre attivi, con la mente e con il fisico, e la risposta, o prima o dopo, arriverà.
Può darsi che la risposta arrivi sbagliata, questo è vero. Ci sarà la possibilità di cambiare. Ma già la gratificazione di avere scelto una strada può essere sufficiente a sentirsi realizzati, anche se per un breve periodo.

Ho troppi problemi da risolvere. Non so come fare.
Scrivili come ho detto prima. Cerca le soluzioni. Dormi. Quando ti svegli fai qualche minuto di attività fisica(O anche più di un minuto a seconda di quanto tempo hai). Non hai bisogno di una palestra: le flessioni si fanno anche sul letto; ma meglio un pavimento rigido. Saltate, fate gli addominali e fate stretching. Bene, ora andatevi a lavare, di modo da sentirvi puliti con voi stessi. Avete litigato con una persona cara e il pensiero vi assilla? Chiamatela e risolvete il problema, insomma, i problemi che avete da tempo, e che sono cose veloci da risolvere, se si portano dietro possono divenire più grandi. Insomma, tolti i pensieri più grossi, ora che state bene con voi, cercate di stare bene nell'ambiente che vi circonda: fate ordine sulla scrivania su cui lavorate, fate il letto, lavate i piatti et ceteram. Il tutto non vi deve occupare troppo tempo. Non siate minuziosi. Per questa fase cercate di non impiegare più di quindici minuti? Fatto? E ora riscrivete tutti i vostri problemi. Non vi sembra meglio affrontarli così, con la mente lucida? Ora invece non scrivete solo le soluzioni, ma tutte le vostre azioni che dovete fare per risolverle, insomma, una to-do list. Fatto? Bene, ora rispettatela ed iniziate a fare tutto quello che avete scritto. Anche le cose più imbarazzanti, più difficili, per le quali c'è sempre una scusa pronta, ora dovete risolverle, perché se non lo fate ora, non lo farete mai più. Questa è la fase più lunga, specie per certe persone. Ad ogni modo è proprio questo il momento di essere più attivi. Pensate comunque di dover cercare di risolvere tutti i vostro problemi nel minor tempo possibile ed immaginabile.

Non sarò troppo vecchio per provarci? In fondo ho già X anni.

No, non lo sei! E non chiedere altro!

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