giovedì 23 luglio 2015

AFORISMI E RIFLESSIONI

AFORISMI E RIFLESSIONI

CULTURA D'ESTATE 46


Buongiorno a tutti!
Continuiamo con i nostri aforismi, e voi commentate!

1) Il tempo degli eventi è diverso dal nostro.
EUGENIO MONTALE

Mi sembra come di essere tornato a scuola, quando ci insegnavano la differenza tra fabula e intreccio. Solo che quelle cose lì erano di una storia inesistente, una storia scritta, inventata, anche se inventare una storia è un'espressione a dir poco orribile. Invece la fabula e l'intrecccio di cui ci parla Montale, sono applicati alla vita reale(Che carina questa rima alla Montale).
Noi percepiamo il tempo diversamente da quello che è. Quante volte ci è capitato di guardare l'orologio, come sto facendo io ora e di dire: "Di già?", capperi, sì, di già, il tempo vola.
O nelle lunghe lezioni di matematica chiedere di nascosto all'unico compagno con l'orologio, e per questo perseguitato da tutti: "Che ora è", e dopo la risposta ricevuta ci si voleva suicidare? "Ancora? Mancano ancora 40 minuti, non è possibile!".
Noi quindi, per quanto detto, percepiamo il tempo, o meglio, lo scorrere del tempo, diversamente da quello che è in realtà. Ma vi sono molti fattori aggiuntivi: come la stanchezza, il succedersi di eventi continui, la tristezza, la malinconia: questi sono solo alcuni dei vari fattori che influenzano il nostro tempo, il nostro orologio personalee del nostro sviluppo personale: quello avrà sì i nostro tempo, che certo saranno differenti dagli altrri orologi, quelli svizzeri precisi, e quelli delle altre persone. Ulteriori interpretazioni ed evoluzioni di quanto detto le lascio a voi. Il seme è stato gettato.

2)A tutti impone il demone, a chi uno, a chi un altro, dolori.
BACCHILIDE

Questa frase sembra complicata. E lo è.
Già innanzitutto per la forma con la quale è stata scritta. Ma andiamo per ordine. Anzitutto si dice: "a tutti", quindi sappiamo che non è una cosa riservata a stupidi babbani, ma riguarda anche noi. "Impone", quindi direi che non possiamo scappare da quanto sta per essere detto, positivo o negativo che sia.
"Il demone". Il demone? Il demone! Questa è la fase più interpretativa. Chi è questo demone, il maligno? Noi stessi? Il male in senso lato? Andiamo avanti e forse riusciremo a capire meglio.
"A chi uno, a chi un altro", non possiamo scappare da quest'imposizione del demone, ma la nostra situazione sarà diversa da quella di altre persone. Questo fatto, nella mia interpretazione, ci fa sentire più soli e difficili da consolare nei momenti del bisogno, anche se abbiamo amici pronti ad aiutarci. Per questo che negli aforismi del cultura d'estate 44, miei, vi ho detto che "Noi siamo gli psicologi di noi stessi", è una grande verità, che, se tutti la capissero, risolverebbe molti problemi, tra tutti.
"Dolori". Ah, certo, dolori, quelli ci sono sempre, è vero.
Il demone quindi è un po' tutte le tre cose che abbiamo detto, e, potenzialmente, potrebbe essere tutte le cose di questo mondo. Perché le cose che possono causarci dolore, fisico, ma soprattutto psicologico, sono infinite. Così i demoni, infiniti, o se preferite, c'è questo demone che raccoglie tutti i nostri personali dolori, e ce li impone, come una punizione da scontare.

 E VOI?
Qual è il vostro aforisma preferito(Noi dei miei elenchi, ma in assoluto), e perché?

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