giovedì 13 agosto 2015

AMADEUS

CULTURA D'ESTATE 65

AMADEUS


Oggi parliamo di Amadeus, un film sulla vita di Mozart.
Questa non sarà proprio una recensione, semplicemente un commento, un motivo per orientarsi ed interessarsi alla vita del compositore, e spero di riuscirci, anche solo a farvi vedere il film. Ancora meglio se sentiste una sua opera(Si trovano praticamente tutte su youtube).

Il film si basa sulla vita del compositore austriaco Wolfgang Amadeus Mozart, pur essendo una  storia in parte di fantasia.
La pellicola non inizia dalla nascita di Mozart, bensì da quando lui era in servizio alla corte di Vienna, collega dell'italiano Antonio Salieri, con il quale, se all'inizio vi era un rapporto di stima, poi la rivalità tra i due andrà crescendo. Mozart dimotra chiaramente la sua superiorità musicale, sia nel comporre che nel praticare.
Tuttavia, Salieri, più classico, puntava le sue opere sulla classica visione dell'amorre, e, dunque, veniva apprezzato di più, nonostante Amadeus nel frattempo avrebbe scritto alcuni dei più grandi capolavori della storia del'opera.
Non può passare inosservata: "Le nozze di Figaro", opera per la quale Mozart dovette lottare molto per ottenerne le rappresentazioni che desiderava, in quanto l'opera, esistente in lingua francese, anche se meno dettagliata e meno bella dal punto di vista musicale, era stata censurata, come tutti i balletti, in quel teatro di Vienna al quale Mozart al momento lavorava.
Il successo, come nella realtà, non l'ebbe mai.
Gli spettatori dell'epica adoravano soltanto ccompositori come salieri.
Quest'ultimo nel film, odiava Mozart, ma non poteva fare a meno di ascoltare ogni sua rappresentazione, e lo faceva con occhio interessato e stupito.
Ma le cosse, per il compositore salisburghese, non si mettevano certo bene: ello aveva grossi debiti, non volle mai aver da insegnare ad allievo alcuno, ma componeva tutto il giorno, mentre di notte aveva una vita sregolata che finì per sfociare nell'eccesso di alcohol.
Col padre i rapporti non furono mai più buoni, anche grazie al comportamento indisponente della compagna di Wolfgang, dunque il padre di quest'ultimo lo diseredò, e, di lì a poco, il 1787 Lopold Mozart spirò.
Questo avvenimento lasciò segni evidenti nell'anima di Mozart, sempre e comunque sensibile, e ce ne accorgiamo leggendo i suoi scambi epistolari con la cugina, alcuni indecenti, come quelli riguardanti la coprofagia. Altri, invece, furono inerenti al suo pensiero, e non solo musicale, per esempio non esitò a far fioccare insulti sull'illuminista Voltaire, alla morte di quest'ultimo, perché ateo, in completa contrapposizione col pensiero del compositore.
Presto Mozart morì(1791, trentacinque anni), nel film si fa intuire che fu salieri stesso ad avvelenarlo, ma in verità le cause della morte probabilmente furono diverse.
Fatto sta che a Vienna si spense uno dei più grandi compositori che il mondo abbia mai avuto il piacere di ospitare.
Fu sepolto in una fossa comune del cimitero di St. Marx, con il funerale più economico possibile.
I parenti non vi presero parte: si dice che quel giorno il tempo fosse pessimo.
Indagini postume rivelarono che Antonio Salieri e Wolfgang Amadeus Mozart avevano un rapporto di rivalità, che portò Mozart ad accusare l'italiano di aver rovinato alcune sue rappresentazioni quando Salieri stesso si trovava in altre città
Il russo Puskin, in seguito, scrisse un libro nel quale si accusa esplicitamente Salieri di assassinio, quando il compositore italiano invece impartiva lezioni a Xavier Mozart, il figlio del salisburghese, in segno di mancanza di rancore(O forse metodo per sicolparsi). In seguito si dirà: "Se Salieri non ha ucciso Mozart di certo Puskin ha ucciso Salieri".

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