domenica 23 agosto 2015

E' NOSTRO DIRITTO! PARTE II

E' NOSTRO DIRITTO! PARTE II

CULTURA D'ESTATE 74


Chiedo  scusa, ma proprio ieri non ce l'ho fatta a scrivervi.
Inoltre oggi si inaugura ufficialmente letteratura rossa. Tra qualche ora(O anche tra qualche minuto) farò un articolo apposito per sponsorizzare il sito.
Ripeterò l'articolo tutti i giorni per la durata del cultura d'estate, così sarà più visibile. Non solo, ma tutti i giorni continuerò a pubblicare anche qui, ancora per due settimane(Dobbiamo raggiungere il termine del cultura d'estate, ogni promessa è debito!)
Vi chiedo gentilmente di fare pubblicità al nuovo blog. Ci saranno metodi appositi(Facebook, twitter, google...) e, inoltre, potrete farlo voi oralmente o condividendo link di articoli piaciuti.
Mi auspico una partecipazione molto attiva, dove ogni persona, se leggesse, dovrebbe commentare, anche brevemente dicendo "carino", o ancora "quello di ieri era meglio", è vostro diritto.
In particolare vedrete pubblicato, assieme a tutta questa premessa, tutti gli articoli del cultura d'estate, ma questo verrà dopo. Da oggi sarà pubblicato questo articolo, e ogni giorno uno, nelle stesse modalità che avevamo qua.
Qualche dubbio? Chiedete pure!
Non mordo, ve lo giuro! Parola di lupetto.
Ad ogni modo oggi continuiamo quella vecchia rubrica, che col presente articolo si conclude, sui nostri diritti.
Vi avviso che sarà un post abbastanza lungo e mediamente impegnativo, e che è assolutamente inedito, dato che l'ho iniziato a scrivere pochi minuti prima di pubblicarlo.
Dato che in letteratura rossa parleremo solo di letteratura, questa è costituzione, e andrà sulla parte diritto. Dopo, quando saranno ben delineate e ci saranno tanti articoli, vi spiegherò e vi delineerò meglio la questione delle sezioni, che è comunque semplice, ma prima voglio avere un po' di materiale, e così è come avere aria fritta, e a me, parlare a vanvera, non piace.

A voi l'articolo e... buona lettura!

Ripartiamo dalla gerarchia delle fonti.
Vi ho già spiegato di cosa si tratta?
E' una semplice piramide a cui si deve fare riferimento per capire quando e come applicare una determinata legge.
Questa è la piramide, guardatevela bene, e alla luce di quel che saprete ne potremo parlare meglio.

1.                                            COSTITUZ.
2.                                     NORMATIVE UE
3.                               ATTI CON FORZA DI LEGGE
4.                     LEGGI REGIONALI E REGOLAMENTI
5.              USI E CONSUETUDINI, USI E CONSUETUDINI

Ecco, questo è quanto. Come vedete gli elementi costitutivi della stessa sono cinque.
Il più importante è al vertice: la nostra Costituzione.
Tempo fa Benigni fece un'edizione bellissima in cui lui, per una serata intera, parlava della Costituzione. Lì mi sono potuto rendere conto di quanto questa sia preziosa e veramente importante.
Quando si devono fare sanzioni, o ancora si deve cercare una legge, prima di considerare le altre parti della piramide si cerca nella costituzione. Qualora la costituzione non dovesse fornire quel di cui avevamo bisogno, o non ne specifica le condizioni in casi particolari, si analizzano allora le Normative UE. Con la stessa procedura si passerà poi alle parti 3, 4 e 5.
Ma vediamo di analizzare ognuno di questi organi che costituiscono la nostra piramide.

1. COSTITUZIONE
E' detta anche LEGGE DELLE LEGGI, e deve essere sempre rispettata.
In essa possono essere comprese le LEGGI COSTITUZIONALI e le LEGGI DI REVISIONE COSTITUZIONALE. Anche queste sono al vertice della piramide con la Costituzione e sono parti ad essa integrate, dato che la Costituzione, come saprete, in casi particolari può subire modificazioni e\o aggiunte.

2. FONTI NORMATIVE DELL'UNIONE EUROPEA
Essendo che(Purtroppo) l'Italia appartiene all'UE, sono da rispettare, dopo la costituzione, i seguenti organi istituiti dall'Unione Europea:
a. TRATTATI COMUNITARI E REGOLAMENTI COMUNITARI
b. TRATTATI(Accordi tra i paesi aderenti)
c. REGOLAMENTI COMUNITARI(I vincoli imposti agli stati interni)

3. LEGGI ORDINARIE, ATTI AVENTI FORZA DI LEGGE.
Il governo può emanare Decreti legge e Decreti legislativi, e questo può accadere in casi precisi e delimitati.

4. LEGGI REGIONALI
Le normative emanate dalle regioni.

5. USI E CONSUETUDINI
Sono fonti mai scritte, ma che sono insite nell'immaginario collettivo.
Per capirci, in soldoni, sono quelle leggi di educazione che si danno sempre per scontate. 
Ma non perché non sono state effettivamente scritte non possono avere sanzioni in caso questi usi e queste consuetudini non dovessero essere rispettate.

ESISTONO TRE MODI DI INTERPRETARE LE FONTI, e io ve li propongo qua di seguito:
a) AUTENTICAMENTE, quando l'interpretazione proviene dallo stesso soggetto che ha emanato la norma giuridica da interpretare
2) GIUDIZIALMENTE, quando viene emessa da un giudice al termine di un processo
3) DOTTRINALMENTE, quando proviene dagli studiosi del diritto, in ambito di studio e di ricerca

BENE, MA QUALI SONO I CRITERI DI INTERPRETAZIONE?
Be', anzitutto è necessario il significato letterale, e quindi la derivante interpretazione letterale. Da qui provengono, poi, l'interpretazione logica per cui chi ha emanato questa legge l'ha effettivamente fatto(E' una facoltà con una denominazione specifica, detta Ratio Legis).
E' inoltre da ricordare che le norme giuridiche hanno una durata nello spazio e nel tempo.
Una legge è in vigore dal momento in cui entri effettivamente in vigore fino alla sua abrogazione.
Qui bisogna distinguere, però, il DIRITTO PUBBLICO da quello PRIVATO, infatti il primo è applicabile solo all'interno dello stesso stato, mentre il secondo può anche coinvolgere più stati.


I SOGGETTI DEL DIRITTO si dividono in due categorie, che sono:
a) PERSONE FISICHE
b) ORGANIZZAZIONE COLLETTIVE

Parliamo delle persone fisiche, cioè ogni essere umano vivente. Essi hanno due capacità:
1) Capacità giuridica
2) Capacità di agire
La capacità giuridica, come specificato proprio nel primissimo articolo del Codice Civile. L'uomo la acquista nel momento in cui nasce, e la perde nel momento in cui muore.
La seconda, invece, la capacità di agire, si acquisisce dopo il diciottesimo anno di età e se la persona maggiorenne in questione ha capacità di intendere e di volere.
In caso così non sia, l'individuo senza capacità di agire può avere un'incapacità assoluta, che è propria dei minori e degli interdetti, e l'incapacità relativa, per i casi di minori eancipati e inabilitati.

PER LA PERSONA FISICA SONO IMPORTANTI QUESTI TRE LUOGHI che vi indico qua di seguito:
a) RESIDENZA: Dove la persona fisica risiede in modo continuativo;
b) DOMICILIO: E' il luogo in cui una persona ha la sede principale dei propri affari o interessi;
c) DIMORA: Il luogo in cui una persona si trova, in quel dato momento.


Parliamo ora delle ORGANIZZAZIONI COLLETTIVE che prima abbiamo introdotto.
Sono costituite da più persone fisiche al fine di raggiungere uno scopo comune.
Le organizzazioni che abbiano autonomia perfetta si dicono PERSONE GIURIDICHE. I casi sono quattro:
a) ASSOCIAZIONI: coloro che ne fanno parte, ovvero gli associati, hanno a disposizione un certo patrimonio. Sono senza scopo di lucro, dunque gli aderenti non possono in alcun modo trarne vantaggi.
b) FONDAZIONI: organizzazioni che hanno un patrimonio ma a scopo non lucrativo. Nascono da un fondatore che crea la suddetta fondazione per uno scopo umanitario.
c) SOCIETA' DI CAPITALI: Esse svolgono un'attività di natura imprenditoriale, ovvero producono e scambiano beni e servizi.
d) ENTI PUBBLICI: Hanno fini di interesse collettivo.

Vi è infine una quinta situazione, un po' diversa dalle altre: sto parlando degli enti di fatto. Sono associazioni non riconosciute ma che, semplicemente, esistono.
Anche queste si suddividono in categorie. Nel loro caso sono tre:
a) Associazioni non riconosciute
b)Comitati(Fondamentalmente differiscono perché sono temporanei)
c) Società di persone(Svolgono un'attività economica, ma non hanno personalità giuridica

E se invece vi chiedessi cos'è il rapporto giuridico?
La risposta è semplice: è la relazione tra due o più parti, ed è regolata dal diritto.


LO STATO si compone di tre elementi costitutivi:
a) POPOLO
Ovvero i cittadini di quello stato
b) TERRITORIO
Ovvero l'estensione di spazio in cui abitano i cittadini. Esso comprende la terraferma, il sottosuolo, e lo spazio aereo.
c) SOVRANO
Esercita il suo potere sul popolo e controlla il territorio. Ha il potere di stabilire le regole e di farle applicare. Può istituire organi che abbiano il compito di governare lo stato.

In cosa differisce, quindi, la NAZIONE? Stato e Nazione sono dunque sinonimi?
La risposta è no, in quanto la nazione è quell'insieme di soggetti che abbia legami di tipo linguistico, culturale, religioso...

LA CITTADINANZA è la condizione giuridica di chi appartiene ad uno Stato.
Con la stessa, ai cittadini spettano i diritti politici, come l'elettorato attivo, dato che il cittadino elegge, e l'elettorato passivo, dato che il cittadino può effettivamente farsi eleggere. Il cittadino può inoltre avere accesso agli uffici pubblici.
La cittadinanza italiana può essere acquistata in due diverse maniere:
a) Originaria
b) Derivata
Per la prima è sufficiente che un genitore del soggetto in questione sia già in possesso della cittadinanza italiana.
Un altro metodo è quello del suolo: un cittadino che nasca in territorio italiano sarà automaticamente italiano
La maniera derivata è quella della naturalizzazione, ovvero la richiesta fatta al Presidente della Repubblica, o anche per elezione, qualora si abbiano avi italiani, o ancora per matrimonio, nel quale si può acquisire dopo un anno la cittadinanza del coniuge.

Vi sono inoltre i CITTADINI COMUNITARI, che risiedono in Italia se hanno un reddito sufficiente e sono iscritti al Servizio Sanitario Nazionale.
I CITTADINI EXTRACOMUNITARI sono quelli che devono avere un visto di ingresso e un permesso di soggiorno rinnovabile regolarmente.

Il cittadino può anche perdere la cittadinanza in due casi:
a) Gravi atti commessi;
b) Rinuncia dello stesso.

Il cittadino può anche riacquistare la cittadinanza in caso di:
a) Servizio militare o servizio pubblico in Italia, su richiesta del cittadino stesso
b) In maniera automatica, dopo un anno dalla data in cui il cittadino abbia ristabilito in Italia la sua residenza.

Definiamo ora alcuni importanti(Fondamentali) termini che hanno visto l'evoluzione della concezione dello stato:
STATO ASSOLUTO: Il potere del sovrano è indipendente dagli altri soggetti.
STATO LIBERALE, nato attorno al '700 in cui il settore economico è affidato ai privati, elo stato ha i soli compiti di difesa e di sicurezza.
STATO FASCISTA: Accentramento del potere in leader politici e limitazione delle libertà fondamentali.
STATO SOCIALISTA: Caratterizzato dall'uguaglianza economica e sociale dei cittadini, è gestito interamente dallo stato, e vi è un divieto di iniziativa economica e privata.
STATO DEMOCRATICO: Oggi è la forma più diffusa. Esso si basa su una sua Costituzione, che garantisce sempre le libertà fondamentali e sancisce diritti e doveri. Chiarisce inoltre le regole del funzionamento dello stato in questione.


Esistono due differenti tipi di governo:
a) PRESIDENZIALE: Al centro vi è il presidente e vi è una netta separazione tra i tre poteri(Esecutivo, legislativo e giudiziario).
b) PARLAMENTARE: Il Parlamento è l'ogano più potente, mentre il sovrano ha compiti formali.

Torniamo a parlare meglio della COSTITUZIONE:
Essa ha tre aspetti fondamentali:
a) MODALITA' DI EMANAZIONE: Che può essere ottriata o votata. La prima, tipiche dell'Ottocento, sono state predisposte e concesse da un sovrano al popolo. La seconda modalità invece è predisposto e votato democraticamente dai rappresentanti dei cittadini.
b) MODALITA' DI REVISIONE: Che può essere flessibile o rigida. La prima può essere modificata con le stesse procedure in cui si modica una legge ordinaria, le Costituzioni rigide, invece, devono essere disposte a procedure di modifica molto complesse.
c) CONTENUTO: Che può essere breve o lungo. Quelle brevi hanno carattere generale, le seconde delineano ampiamente la parte relativa ai diritti e ai doveri dei cittadini.

E ora, un discorso sulla storia della Costituzione Italiana, in breve.
Essa è stilata nel 1948 ed è tuttora in vigore. E' rigida, votata e lunga.
Lo Statuto Albertino è composto di 84 articoli in cui sono delineati i poteri e il ruolo del re. Sono inoltre descritti i doveri e i diritti dei cittadini e il funzionamento degli organi fondamentali dello stato.
Tra il 1861 e il 1922 l'Italia visse il periodo liberale, poi quello fascista(1922, 1943), che riportarono l'Italia alla dittatura.
La nostra Costituzione di compone di 139 articoli.
Ma quali sono i valori fondamentali su cui essa è basata?
I valori in questione sono quattro, e sono i seguenti:
a) DELLA DEMOCRAZIA: fondata sul consenso dei cittadini;
b) DELLA PERSONA: lo Stato agisce a favore dei cittadini.;
c) DEL PLURALISMO: I diritti e le libertà sono garantite anche alle formazioni sociali(Famiglie, associazioni);
d) DEL LAVORO: Fondamento dello Stato.



Per ragioni di tempistica mi vedo costretto a dover realizzare ancora una parte. Essa arriverà al più presto.
Grazie della lettura e a presto!

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