giovedì 20 agosto 2015

IO NON HO PAURA

IO NON HO PAURA

CULTURA D'ESTATE 73



Buongiorno a tutti! Volevo avvisare che i lavori per il sito sono avanti e che forse già domani sarà possibile pubblicare di là e avrete il link nelle modalità descritte.
Questo è il mio post numero 101.
Comunque, se vi fanno piacere questi articoli o se vi ho aiutato almeno una volta, vi sarei grato se faceste un minimo di pubblicità al blog, consigliarlo a qualcuno che si interessa degli argomenti trattati eccetera eccetera.
Inoltre vi devo dire che il blog su cui ci trasferiremo, letteratura rossa, sarà un posto per parlare solo di letteratura, ma in ogni sua conformazione.
Tra l'altro ci saranno anche interessanti gruppi di lettura, come gruppi di lavoro per scrivere ad esempio racconti, o altrimenti saggi, che poi saranno pubblicati inizialmente, così, giusto per avere un po' di visibilità, sul blog stesso. Insomma, spero di avere un bel viavai. Grazie all'aiuto tra l'altro avrò un buon blog, fatto decisamente meglio, con una grafica migliore, che attirerà molto di più. E vedrete i miglioramenti giorno per giorno.
So che a molti interessano queste cose, io invece sono un tipo spicciolo, io mi occupo solo di scrivere su quel blog, tutto il resto non mi interessa.

Niccolò Ammaniti è uno scrittore molto attivo, che tutt'ora continua a pubblicare diversi romanzi interessanti, che prima o poi avrò l'occasione di leggere e che comunque consiglio a tutti voi.
Intanto però posso recensire il libro Io non ho paura. Per i più  pigri ci hanno girato anche un film, che tra l'altro è fatto bene, segno che il cinema italiano, quando vuole, è capace di fare ancora ottimi lavori.
Attenzione! Il testo che segue contiene alcuni spoiler, tuttavia pensati appositamente per non rovinare il gusto della lettura e della visione.
Controllate la lunghezza del testo che segue e, se non volete avere spoiler di più, fermatevi esattamente alla metà.

L'autore, Niccolò Ammaniti, sta emergendo nel panorama letterario italiano attuale. Il libro, pubblicato nel 2001, valse all'autore finalmente la fama.
Le vicende riportano a qualche decina di anni fa(Per la precisione l'estate del 1978) in un piccolo paese della Basilicata.
Il film è importante per tutti coloro che vogliano prendere una decisione: attenti a non aver paura! Nella mia "Intervista a Will Smith" ne ho parlato, o meglio, l'attore ne ha parlato:"L'unica paura da temere è la paura stessa!" Abbiate timore di aver paura, perché questo è pericoloso!. Nel caso di Michele, il nostro protagonista, deve prendere una decisione di coraggio, forse una decisione troppo grande per un bambino come lui, e lo dovrò fare più volte nel corso delle vicende.
Un giorno Michele trova in una fossa un piccolo bambino, Filippo, e, di qui in avanti inizierà a portare il cibo a quest'ultimo, nelle maniere in cui riesce a farlo.
Prima o poi, indagando sul perché il bambino fosse finito nella fossa, scopre che il colpevole è suo padre, e lui arrivato a quel punto, non può certo rimanere in silenzio, perché, ci insegna la psicologia, la decisione di un individuo nasce dal compromesso tra il desiderio di prendere una decisione corretta e il desiderio di minimizzare lo sforzo; nonché l'intero processo è una consapevole analisi di costi e benefici.
Ebbene, dopo di questo non vi voglio anticipare più nulla!

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