POST NUMERO CENTO!
SULL'ODIO VERSO L'OCCIDENTE
CULTURA D'ESTATE 71
Ebbene sì, ce l'abbiamo fatta ad arrivare al post numero cento!
E' certo un buon traguardo. Per festeggiare oggi vi parlerò di un mio saggio del quale vi riporterò in anteprima assoluta(E' inedito) il primo capitolo, di modo da rispettare il diritto di spizzicare di cui ci ha parlato Pennac in un precedente post.
Ah, e per il nuovo blog ci sto lavorando e un amico esperto in informatica mi da una mano nella parte tecnica. Non so ancora dirvi quando sarà pronta la piattaforma. So che allungare i tempi non è una cosa carina, ma vi assicuro che il risultato lo sarà. Ci aggiorniamo.
Buona lettura!
CAPITOLO
PRIMO INTRODUZIONE
Il mondo di
oggi sta degenerando. Sotto diversi punti di vista: culturali,
linguistici, et ceteram. E tra gli altri vari problemi, come ad
esempio l'ambiente, abbiamo la possibilità di una nuova guerra.
Potrebbe
anche essere una Terza Guerra Mondiale, tanto per dirla subito.
Sì, perché
l'incomprensione, che deriva da ogni parte è l'origine di tanto
odio, ma questo lo vedremo più avanti.
Adesso che
avete tra le mani questo scritto voi avete l'obbligo morale di
leggerlo per essere informati(Non significa fidarvi ciecamente di
quanto all'interno di questo viene detto; infatti potrete informarvi
ed approfondire per conto vostro) su quanto sta succedendo sul nostro
pianeta.
Ricordate
questa massima, come riassunto di tutto il saggio, volto proprio a
farvi individuare questo concetto, che inizierete a capire soltanto
leggendo e confrontandovi con gli effettivi fatti di cronaca, ma che
è bene voi abbiate presente fin da subito.
L'unico
male del mondo è l'ignoranza. E tutti gli altri problemi derivano
proprio da questo problema principale.
Ecco,
ora siamo pronti ad iniziare.
Non
scrivo questo saggio per mostrarmi esperto, qual effettivamente non
sono, ma solo per fare riflettere gli altri su cose su cui non
avevano riflettuto.
Se
anche uno solo di voi dopo questa lettura avesse cambiato anche una
sola delle sue idee potrei ritenermi soddisfatto di quanto qui ho
scritto.
L'informazione
che riceviamo oggi è un po' particolare.
Per
prima cosa è poca. La rilevanza che viene data alle guerre e ai
fatti di cronaca realmente importanti è molto bassa rispetto
all'importanza attribuita al nuovo animale domestico di quella rock
star.
Insomma,
capirete da voi che già solo qui c'è qualcosa che non funziona.
Per
essere poi più televisivi ed avere più ascolti, così come i libri,
la televisione, i fatti vengono trattati in maniera differente. Non
significa in una maniera falsa, significa che sono visti anzitutto
sotto il nostro punto di vista, e questo mi può anche stare bene se
il punto di vista non è troppo di parte, come invece però, quasi
sempre è.
Tutto
questo deriva da una cultura filo-americana. Che certo ha avuto i
suoi risvolti positivi, mentre quelli negativi sono apparentemente
invisibili in quanto non attribuiamo a loro i nostri problemi, in
altri casi non consideriamo affatto dei problemi questioni che sono
realmente problemi, semplicemente perché non ci siamo mai fermati un
attimo a pensarci.
Spero,
con quanto segue, di indurvi alla riflessione, ma per fare ciò
dovete disporre la vostra più grande apertura mentale possibile e a
voi immaginabile.
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